Lecco: manufatturiero in crisi

Le risposte dei lavoratori

Le crisi aziendali e le risposte dei lavoratori: le vertenze Leuci, Jabil, Insse.

Di queste esperienze si è parlato nel primo incontro del ciclo che ha come tema il lavoro e la crisi. L’iniziativa è organizzata da Rifondazione, con le associazioni (Arci, L’altra via di Calolziocorte) e rappresentanze sindacali del Lecchese (Lucchini, Leuci, Tubettificio europeo, Fiom Bessel Candy e Elemaster). Nella prima delle tre serate previste una sessantina di persone ha discusso delle esperienze di crisi aziendali della Leuci, della brianzola Jabil (dove il presidio dura ormai da oltre due anni), della Insse di Milano. Elemento comune di queste crisi la delocalizzazione nei paesi emergenti o, come hanno notato i relatori, «la mancata scelta di investire da parte imprenditoriale».

L’elemento più interessante emerso dai vari interventi della serata è la volontà dei lavoratori di coordinarsi e organizzarsi per portare all’attenzione «il rischio che l’economia manifatturiera del territorio si sgretoli nel vuoto d’azione della classe imprenditoriale, delle rappresentanze sociali e sindacali, nel silenzio della politica locale. Si ha oggi - è emerso durante la serata - la necessità di individuare concretamente, anche attraverso il confronto e l’analisi di vertenze e lotte significative e concretamente valide, un’alternativa alle diverse chiusure aziendali che interessano Lecco e l’intero sistema nazionale».