Cronaca / Lecco città
Lunedì 16 Marzo 2015
Lecco. L’Expo e gli studenti
«Farete un viaggio nel mondo»
Confindustria Lecco ha incontrato le scuole, Maggi: «Un’opportunità che va sfruttata Per voi ragazzi sarà un momento di crescita»
Perché visitare l’Expo? Ha provato a dare una risposta agli studenti delle superiori l’incontro di “For young generations”, tenuto al campus di via Previati per l’organizzazione di Confindustria Lecco che, da quattro anni, propone questi incontri dedicati alle scuole.
Perché visitare l’Expo? Sebastiano Barisoni, vice direttore di Radio 24: «Perché sarà come fare un viaggio attorno al mondo. L’Expo sarà una Disneyland intelligente che, per essere capita a pieno, richiederà una preparazione e un’apertura mentale con le quali immergersi in realtà e culture spesso lontane da noi».
Per uno studente quindi l’esposizione universale può essere un’opportunità «per sprovincializzarsi e crescere. L’Italia - ha ricordato Barisoni - è il secondo esportatore al mondo dopo la Germania, ma spesso le aziende che esportano lamentano che i giovani faticano a confrontarsi con gli interlocutori stranieri. Vanno superate queste barriere e bisogna saper confrontarsi con le aree del mondo che in questo momento hanno maggiore energia creativa, aree che oggi sono soprattutto in Asia». Che tanta parte di mondo si possa incontrare all’Expo lo evidenziano i numeri: 44 Paesi avranno spazi edificati, mentre 144 saranno quelli rappresentati, e già oggi dall’estero sono stati prenotati 7,5 milioni di biglietti.
Giovanni Maggi ha spiegato che Confindustria Lecco propone gli incontri di “For young generations” perché «le imprese che rappresentiamo sono consapevoli che la formazione e la crescita dei giovani sono elementi fondamentali per affrontare le sfide future». E su Expo il numero uno di Confindustria ha riaffermato: «È un’opportunità di conoscenza unica che sarebbe un peccato non cogliere. Prima di questa Expo - ha ricordato Maggi - l’Italia ne ha ospitata solo una, quella del 1906 a Milano. Non è, quindi, un’occasione che capita spesso, non solo come possibile fattore di crescita».
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