Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 23 Giugno 2014
Lecco, Leuci: trattativa a una svolta
A tre progetti il sì della Regione
La trattativa Leuci è prossima a una svolta, in questi giorni i tecnici del Pirellone stanno valutando la possibilità di sostenere tre progetti industriali
La trattativa Leuci è prossima a una svolta, in questi giorni i tecnici del Pirellone stanno valutando la possibilità di sostenere attraverso i parametri della nuova legge regionale sulla competitività tre progetti industriali che potrebbero in un qualche modo salvaguardare il futuro industriale dell’area Leuci.
Ma andiamo con ordine. Lo scorso 28 maggio 5 imprese hanno partecipato all’incontro per valutare la possibilità di insediamento nell’area Leuci di Lecco.
Di queste, tre hanno presentato una verbale manifestazione di interesse e da lì si è mossa la Regione per valutare la possibilità di inserire i loro progetti nelle garanzie previste dalla legge regionale che prevede, a fronte della presentazione di idee progettuali, di concorrere all’assegnazione di incentivi sotto forma di credito d’imposta, sgravi fiscali, interventi di facilitazione dell’accesso al credito. Nello specifico le tre realtà industriali interessate sono la Combustion&Energy di Vincenzo Di Giovine, che da tempo ha avanzato interesse per realizzare nell’area una produzione di lampade led destinate all’industria del settore energetico.
L’imprenditore già in passato aveva avanzato interesse, ma poi si era sfilato nel momento in cui una serie di complicazioni avevano reso più difficile il progetto di realizzazione.
Ora, l’intervento della Regione sembra dare maggiori certezze all’imprenditore che attualmente produce le sue lampade a Oggiono.
E poi il gruppo Pib, nata da una rete di sette imprese, che sta portando in produzione un lampione led autopulente, e che quindi sta cercando una sede idonea per la realizzazione delle sue innovative lampade.
Se nell’immediato le prospettive di assunzione di nuovo personale non sarebbero granché, nel lungo periodo questa azienda potrebbe consentire la creazione di nuovi posti di lavoro, dal momento che le commesse, provenienti dagli Stati Uniti e non solo, ci sono e si prevede che possano aumentare.
La terza società interessata è un’impresa di Verderio che opera nel settore energetico e che vorrebbe realizzare impianti di cogenerazione.
Quest’ultima, tuttavia, non è interessata a sviluppare questo progetto nell’area Leuci, bensì in Brianza. Ma comunque la creazione di una nuova realtà industriale ha convinto gli amministratori locali a non sottovalutare l’offerta.
«Entro fine giugno sapremo con maggiore certezza come si evolverà la trattativa», commenta Gianluca Bezzi, assessore provinciale.
Mentre l’assessore al lavoro del comune di Lecco, Armando Volonté racconta: «Una volta che la Regione avrà fatto le sue valutazioni e prospettato gli interventi attuabili per le società interessate al progetto, allora convocheremo il tavolo di lavoro della Leuci per informarli dell’esito dell’indagine sulle imprese lecchesi interessate al piano. Se resteranno in campo le proposte di Pib e della Combustion&Energy, allora andremo avanti con loro per cercare di favorire il loro insediamento nell’area Leuci, altrimenti dovremo scegliere una strada alternativa». «Sono convinto che entro pochi giorni ci saranno sviluppi interessanti», conclude Volontè.
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