Cronaca / Lecco città
Lunedì 24 Novembre 2014
Lecco. «L’artigiano resiste
perché cambia»
L’assemblea di Confartigianato Lecco ha cercato di individuare idee e strumenti contro la crisi
Daniele Riva: «È importante saper combinare le competenze per proporre prodotti nuovi»
Si può definire spirito di adattamento, costruito sulla capacità di tante imprese artigiane di combinare in modo diverso le competenze per entrare in nuovi mercati. Esempi di realtà artigiane, che sono cambiate per non soccombere ai colpi della crisi, li ha portati Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco, nella relazione all’assemblea, tenuta al campus di via Previati. Le assise avevano come tema “Uno sguardo all’Europa per crescere e innovarsi”.
Anagrafe aziende
Nonostante la crisi che continua ad imperversare («Nel Lecchese - ha ricordato Riva - sono oltre 170 le imprese che hanno chiuso i battenti negli ultimi 12 mesi, confermando anche a novembre il trend negativo del 2014»), il presidente di Confartigianato Lecco ha cercato di indicare elementi e fattori positivi della realtà artigiana. «Per fortuna - ha sottolineato - siamo duri a morire. Fino a qualche anno fa, dicevamo che l’artigianato resiste, ora possiamo dire che l’artigianato reagisce».
Tra i casi virtuosi, Riva ha portato quello della Milaniwood di Monte Marenzo che, dal 2008, ha diversificato la produzione di minuterie in legno ed è entrata nel mercato dei giocattoli. «È un esempio - ha spiegato Daniele Riva - di come con nuovi prodotti e processi, e con nuovi clienti l’azienda sia entrata in nuovi mercati, mettendo a frutto proprio quel ruolo da subfornitore che avrebbe potuto condannarla alla chiusura».
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