Cronaca / Lecco città
Mercoledì 15 Ottobre 2014
Lecco: Kapriol solidale con Genova
Materiali per gli alluvionati
La Kapriol Morganti di Lecco ha inviato nel capoluogo ligure badili, guanti, casse per lo sgombero del materiale
Un aiuto a Genova sommersa dal fango. La Kapriol Morganti di Lecco ha inviato nel capoluogo ligure badili, guanti, casse per lo sgombero del materiale. Un gesto di solidarietà per essere vicini a tanti genovesi in questi momenti difficili.
Con discrezione, quasi senza far rumore, da Lecco è partito un furgone con i prodotti marchiati Kapriol. Una missione che doveva restare segreta, anche se poi le voci hanno fatto in fretta ad uscire dagli uffici e dallo stabilimento dell’impresa lecchese alla Bonacina.
A Genova, Franco Morganti (responsabile commerciale del gruppo) ha consegnato alla protezione civile 1200 paia di guanti, trecento badili e duecento casse per lo sgombero di materiale e macerie. Il materiale è stato poi dirottato nelle zone dell’emergenza.
La Morganti produce attrezzi e indumenti per l’edilizia nelle unità produttive di Lecco, Civate e Molteno, dove la Omec è attiva nella meccanica di precisione.
Tra l’altro, proprio a Molteno sabato 18 ottobre, l’azienda aprirà i cancelli per presentare gli ultimi prodotti, ma anche per incontrare i clienti in un clima informale. Dalle 9 alle 19, il Kapriol point resterà aperto al pubblico.
«Abbiamo voluto questa giornata perché la clientela, ma anche chi ci conosce meno, potesse vedere da vicino i prodotti e in particolare le ultime novità – commenta Alberto Morganti, amministratore delegato di Omec - . In un periodo di crisi la Morganti continua a crescere e questo non sarebbe possibile se non avesse investito in ricerca e innovazione, senza mai fermarsi. E soprattutto gli ultimi prodotti parlano di questa costante tensione alla qualità e al miglioramento».
La Morganti dovrebbe chiudere il bilancio 2014 con una crescita del fatturato (che si attesterà sui 35 milioni) del 5%, rispetto all’esercizio precedente. La quota export dell’impresa lecchese è del 55%, con volumi importanti realizzati in Russia e nei Paesi Baltici, e in tutti i mercati che si affacciano sul Golfo Persico.
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