Cronaca / Lecco città
Martedì 20 Maggio 2014
Lecco. Industria, segnali positivi
Resta il problema del credito
L’indagine flash di Confindustria Lecco conferma il trend di leggera crescita di produzione e ordini
Giovanni Maggi: «Le difficoltà nei rapporti con le banche sono diffuse e accentuano l’incertezza»
Leggera crescita di produzione e fatturato, ma soprattutto un po’ più di fiducia tra gli imprenditori.
Si possono condensare così i risultati dell’osservatorio rapido congiunto di Confindustria Lecco e Unindustria Como, relativo a marzo.
Sul fronte della domanda, il mercato domestico rivela una maggiore intensità degli scambi rispetto a quanto registrato nelle precedenti indagini. L’export si mantiene invece più dinamico.
In leggero aumento, di circa 5 punti percentuali rispetto al dato di fine 2013, il tasso medio di utilizzo della capacità produttiva impiegata che si attesta al 76,8%. Per un’impresa del campione su tre (33,7%) le previsioni per le prossime settimane esprimono fiducia nella prosecuzione della fase di miglioramento; più contenute, invece, le ipotesi di ribasso (9,6%).
Le situazioni di insolvenza e di ritardo dei pagamenti da parte dei clienti, il limitato orizzonte di visibilità sugli ordini e i rapporti con gli istituti di credito continuano a rappresentare comunque elementi di criticità per le imprese delle due province.
I giudizi espressi sull’andamento occupazionale evidenziano infine una diffusa stabilità. «Nonostante la nostra indagine abbia fatto rilevare un incremento, peraltro lieve, di alcuni indicatori – commenta Giovanni Maggi, presidente di Confindustria Lecco – lo scenario resta ancora molto delicato, sul territorio così come nel Paese. L’utilizzo medio degli impianti, ad esempio, pur registrando un miglioramento resta ancora lontano dai livelli pre-crisi e evidenzia quanto lunga sia ancora la strada per il pieno recupero. Tuttavia, vogliamo considerare questi segnali come un incoraggiamento per guardare ai prossimi mesi. Questo in particolare per quanto riguarda i dati dell’export, che è stato in questi anni uno dei principali fattori che hanno consentito al sistema produttivo di affrontare la crisi».
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