Cronaca / Lecco città
Martedì 23 Luglio 2013
Lecco: i fratelli Oriana
«Si può allenare anche la mente»
Sta per iniziare una nuova avventura per i fratelli Claudio e Andrea Oriana, entrambi nativi di Gravedona, ma che hanno legato la loro carriera sportiva alla città di Lecco
Sta per iniziare una nuova avventura per i fratelli Claudio e Andrea Oriana, entrambi nativi di Gravedona, ma che hanno legato la loro carriera sportiva alla città di Lecco.
Andrea, classe ’73, è stato uno dei migliori nuotatori italiani della seconda metà degli anni ’90, vincendo numerosi titoli tricolori e partecipando anche Olimpiadi di Atlanta del ’96. Claudio invece, atleta del ’75, si è specializzato nel triathlon, disciplina nella quale ha saputo togliersi diverse soddisfazioni in campo internazionale prima con la maglia del Triathlon Lecco e poi con quella della 3Life, società da lui stesso fondata quattro anni fa.
Ora i due fratelli hanno pensato di unire le forze e lavorare per un nuovo progetto, come spiega Claudio: «io svolgo già il ruolo di allenatore da diverso tempo, mentre Andrea ha appena finito di conseguire tutti i patentini necessari ed è diventato mental coach a tutti gli affetti. La nostra idea è quella di creare una nuova società che possa seguire gli atleti che si affideranno a noi a 360° gradi».
L’atleta ed allenatore 3Life entra poi più nello specifico. «Quello del mental coach è un ruolo ormai divenuto fondamentale per chi vuole fare sport ad un certo livello, ma anche a livello amatoriale. Io mi occuperò principalmente della preparazione fisica ed in tutto ciò saremo aiutati anche da un nutrizionista, poiché l’alimentazione è un altro aspetto di primaria importanza nella vita di uno sportivo».
Tra i primi atleti che beneficeranno di questo nuovo servizio c’è anche Andrea Riva, classe ’92 della 3Life, che rappresenta di fatto la miglior promessa lecchese nel panorama del triathlon. «Da quest’anno seguo Andrea - prosegue Oriana - e devo ammettere che è un ragazzo dalle grosse potenzialità. Stiamo cercando di lavorare soprattutto sul nuoto che al momento è un po’ il suo punto debole e siamo sicuri di poterlo far crescere ulteriormente. Considerando che ha iniziato a lavorare seriamente solo da quest’anno direi che ha già mostrato notevoli progressi. Ho chiesto una mano a mio fratello per seguirlo dal punto di vista motivazionale e anche lui ha confermato le sue potenzialità». Tornando al nuovo progetto, restano da definire solo gli ultimi dettagli burocratici, ad esempio il nome della società, ma entro fine settembre tutto sarà stabilito e la nuova avventura prenderà ufficialmente il via.
«Quello che forniremo sarà un aiuto indirizzato a qualsiasi tipo di atleta, sia per gli sport di squadra che individuali. Andrea segue già alcuni calciatori ed è inoltre in contatto con la nazionale italiana di nuoto, così come io alleno gente attiva in più discipline. È una bella iniziativa che speriamo possa avere riscontri anche a livello nazionale».
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