Cronaca / Lecco città
Sabato 09 Novembre 2013
Lecco: la Fiocchi ai sindacati
«Subito venti assunti fissi»
L’azienda pronta a stabilizzare i contratti a tempo determinato
Una crescita trainata dalla forte presenza sui mercati esteri
Per i sindacalisti che si occupano della Fiocchi Munizioni la riunione di questa settimana con il presidente, Stefano Fiocchi, è stata un toccasana. Ingrigiti dalle innumerevoli crisi aziendali e ormai avvezzi ai tagli e alla cassa integrazione, quasi stentavano a credere alle loro orecchie quando il patron della Fiocchi se n’è uscito con la frase «assunzioni a tempo indeterminato».
Già, proprio così. A Emilio Castelli, segretario della Uilm di Lecco, per poco non venivano le lacrime agli occhi: «Finalmente un’azienda che va bene – dice il sindacalista – Fiocchi ci ha confermato la crescita produttiva e ci ha annunciato che entro la fine dell’anno 20 persone saranno assunte a tempo indeterminato», e saranno pescati dal bacino dei 130 lavoratori a tempo determinato che stanno attualmente lavorando in azienda. I primi a essere assunti con contratto a tempo indeterminato saranno coloro che hanno un contratto in scadenza e che quindi sono in azienda da più tempo.
«Una bella notizia», continua il sindacalista che snocciola i dati della crescita annunciati dall’azienda nel corso dell’incontro. L’azienda ha oggi 535 dipendenti che lavorano su tre turni quotidiani per poter stare al passo con gli ordini. Le vendite crescono di 12 milioni rispetto allo scorso anno e Fiocchi si attende una cifra che si attesta attorno agli 85milioni di euro. Un risultato che è stato possibile grazie alla crescita delle esportazioni che rappresentano il 65% del fatturato di Fiocchi Munizioni. Tale quota potrebbe crescere ancora, visto che la domanda estera, sta aumentando: «Ci è stato confermato un piano di espansione negli Stati Uniti e un sempre maggior interesse per i mercati del Far East dove Fiocchi potrebbe incrementare il proprio business, a favore della produzione italiana, costantemente in crescita».
Confermata anche la volontà di mantenersi sul territorio e di continuare a crescere a Lecco: «Qualche tempo fa si era parlato di una possibile espansione di Fiocchi in Svizzera – ricorda Castelli – Adesso quel progetto è naufragato e al suo posto c’è un rinnovato interesse per Lecco. L’azienda ha speso circa 12 milioni di euro in questi anni per potenziare le macchine e gli impianti, per un piano di razionalizzazione (così da poter recuperare spazio nella sede lecchese di via Santa Barbara) e per acquistare uno stabile su via Valsugana che è già stato riqualificato, integrato nell’unità industriale e che servirà da magazzino».
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