Cronaca / Lecco città
Venerdì 05 Settembre 2014
Lecco: dalle piccole imprese
mano tesa alle mamme
A Lecco intesa innovativa tra Api e sindacati. Voucher di cura per prima infanzia e disabili
Centro ricreativo durante le feste e rimborsi
Strutturare una serie di interventi e servizi che permettano ai lavoratori – specialmente alle mamme alle prese con il duplice, gravoso impegno legato ai figli e all’occupazione – di vivere meglio, godendo di un sostegno concreto sotto più punti di vista.
E’ in questa direzione che va l’intesa sottoscritta ieri dai vertici Api e dai segretari generali dei sindacati confederali, che produrrà effetti a partire già da questo mese di settembre e fino a tutto l’agosto 2016. Un biennio sul quale verranno investiti 411mila euro (130mila dei quali messi a disposizione dalla Regione, il resto da Comuni e Asl), da articolare in progetti per la conciliazione vita-lavoro.
Una definizione spesso astratta ma che in questo caso ha basi solide, considerato il fatto che i padroni di casa – il presidente Luigi Sabadini e il direttore Mauro Gattinoni, insieme ai vertici sindacali provinciali – hanno presentato progetti concreti messi a punto con partner già definiti e con costi quantificati.
Nelle tre aree in cui è suddiviso il piano (Lecco, Meratese e Bellanese), dunque, i dipendenti delle aziende che aderiranno alla proposta messa in campo dall’Api con i sindacati potranno usufruire di benefici assolutamente interessanti. Ad esempio, con il “servizio ponti”, si disporrà di 17 giornata di centro ricreativo diurno da realizzare nel periodo delle vacanze di Natale, Pasqua e degli altri poti. Studiato anche un voucher di cura per la prima infanzia, anziani e disabili, per ottenere il rimborso del 50% dei costi sostenuti in situazioni di emergenza (sostituzione di badante malata, pacchetto ore in asilo nido, tata a domicilio).
Con Confartigianato, invece, si cureranno “Servizi salva tempo”, una convenzione per promuovere l’accesso sul luogo di lavoro di servizi quali lavanderie, alimentari e pulizie. Benefici andranno anche alle aziende che adotteranno modalità di lavoro “family friendly” (flessibilità negli orari, part time reversibili, piani personalizzati di congedo parentale, banca elle ore, telelavoro e iniziative di welfare aziendale).
Una vasta offerta, dunque, per divulgare la quale ciascun attore farà la propria parte, aggiungendo al tutto l’attivazione di uno sportello, nella sede Api di via Pergola, al quale ci si potrà rivolgere per conoscere il pacchetto predisposto ma anche per sottoporre esigenze specifiche.
«Con questa iniziativa ci aspettiamo di aiutare soprattutto le mamme lavoratrici – ha rimarcato Sabadini -, che incontrano non poche difficoltà nel mantenere il posto di lavoro dopo la gravidanza». Tanto è vero che – dai dati Asl esposti dal segretario Cisl Valerio Colleoni – ogni anno sono circa 160 le donne che in Provincia di Lecco smettono di lavorare dopo essere diventate mamme. «Ci si attende che la concertazione tra mondo datoriale e sindacato sia rivolto soprattutto ai temi della crisi, ma vanno risolti anche questi problemi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA