Cronaca / Lecco città
Martedì 19 Maggio 2015
Lecco: la crisi
ha colpito anche i dirigenti
Disoccupati Federmanager Lecco evidenzia le difficoltà di tanti associati a trovare un nuovo lavoro
Francesco Castelletti: «I segnali di ripresa non hanno ancora prodotto effetti sulla nostra categoria»
Nell’onda lunga della crisi il 10% dei dirigenti d’azienda sui 234 in servizio iscritti a Federmanager sono ora in cerca di una nuova occupazione.
«Si tratta di 28 colleghi – dice il presidente dell’associazione Francesco Castelletti –, in una percentuale che mai si era verificata nella storia della nostra associazione. Con la crisi si sono allungati i tempi di ricollocazione e l’età media di chi resta senza lavoro non è più quella degli over cinquanta ma riguarda i quarantenni».
Anche di questo si è parlato sabato scorso a Lecco nell’assemblea annuale di Federmanager nell’auditorium della Camera di commercio.
Alla tavola rotonda in programma sono intervenuti anche il tesoriere dell’associazione Antonio Nava e il presidente nazionale del Fondo di assistenza sanitaria integrativa (Fasi) Stefano Cuzzilla.
Per ora, ci dice Castelletti, i venti di ripresa portano pochi effetti sulla categoria «tranne in quelle aziende – aggiunge – fortemente innovative e con forte spinta sull’estero, dove non si investe solo su export manager ma anche su responsabili commerciali, di produzione e marketing».
Il manager conferma quanto già dicono gli imprenditori e i dati di mercato, dove a far la differenza spesso non è tanto il settore di produzione ma le strategie e gli investimenti delle singole aziende. «I nostri manager ci segnalano buone situazioni nell’automotive – spiega Castelletti – ma dall’edilizia non arrivano buoni segnali. Il leggero incremento in previsione del Pil dà motivo di ottimismo, ma sappiamo bene quanto pesino i dati di fallimenti e concordati preventivi che continuano senza sosta. Solo le aziende che hanno continuato a investire ne stanno uscendo bene».
Castelletti ci dice che fra i capi del personale iscritti all’associazione «arriva la sensazione che le riforme del Governo Renzi tramite il jobs act faticano ad essere recepite. Gli sgravi contributivi sono interessanti, ma un’impresa che non ha visibilità di ordini sul futuro non decide di assumere solo per gli 8.000 euro di sgravi». Sulle assunzioni di dirigenti non sembra andare molto meglio: «Le assunzioni di nuovi dirigenti sono calate e, comunque, anche a Lecco prima si cerca di passare da incarichi di temporary management che, se funzionano e se le condizioni generali migliorano, vengono confermati. Alle aziende servono nuove condizioni per passare da un clima non positivo a un clima di fiducia e nel frattempo cercano di resistere e di lavorare con le forze che hanno».
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