Nonostante il silenzio che da più di un mese avvolge la trattativa sul futuro dell’area Leuci, l’assessore comunale alle attività Produttive, Armando Volonté assicura che le cose stanno procedendo nel verso giusto e che i tecnici nominati dall’azienda stanno effettuando tutte le verifiche necessarie per poi presentarsi al tavolo dell’amministrazione comunale con una proposta concreta.
Ma facciamo un passo indietro per capire a che punto siamo. Preso atto che i 90 dipendenti della Leuci stanno lavorando con una riduzione media del 60% delle ore effettive, assistiti da un contratto di solidarietà che scadrà alla fine di dicembre e che non sarà ulteriormente rinnovabile, la proprietà ha accettato di partecipare a una trattativa che prevede la cessione - in affitto o in vendita - di parte della vasta area Leuci a imprese interessate a far parte della Cittadella della Luce,
Un progetto di conversione industriale che prevede l’ingresso di imprese innovative interessate a sviluppare progetti inerenti all’illuminazione e alla green economy. Le imprese attualmente interessare sono cinque. Omet, Combustion&Energy, Tecnolario e il consorzio di imprese Pib hanno già presentato agli assessori Armando Volonté e ad Antonio Conrater (assessore provinciale al Lavoro) un’idea da sviluppare in quell’area. Tutti i progetti sono stati sottoposti al titolare di Leuci, Giuliano Pisati, e l’accordo di massima fra le parti è che Leuci cederà un terzo dell’area (ampia 18 mila metri quadri) e assorbire una quarantina di dipendenti.
Detto questo, oggi i tecnici di Leuci sono all’opera per verificare le potenzialità di quell’area e quindi fare una serie di proposte al Comune. Si tratta di una sorta di scambio: il comune concede a Pisati di sfruttare parte dell’area Leuci per usi diversi da quello industriale, e Pisati apre le porte alla Cittadella della Luce e alle sue imprese.
E’ possibile che l’intenzione della proprietà sia quella di dare il via a un polo residenziale o comunque di creare una struttura maggiormente redditizia sfruttando le potenzialità di un’area che si trova in centro città, a due passi dalla stazione. «Attualmente i tecnici dell’azienda stanno lavorando al progetto» conferma Volonté.
«Contiamo di ricevere presto una proposta, sia per quanto riguarda la loro area di competenza, sia per la proposta economica di vendita della restante area. Contiamo di avere delle risposte positive prima di agosto», anche perché i tempi sono piuttosto stretti dal momento che a fine anno l’azienda Leuci chiuderà l’unità produttiva.
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