Cronaca / Lecco città
Martedì 14 Aprile 2015
Lecco. Consorzio mestieri
Gli artigiani si fanno conoscere
Si espande e si impone a sei mesi dalla fondazione Attività: aggiornamenti, promozione commerciale e caccia ai nuovi mercati in Russia e Medioriente
A pochi mesi dalla sua fondazione il Consorzio Mestieri Artigiani di Confartigianato è ora alla sua seconda partecipazione fieristica e guarda anche al potenziale di nuove relazioni che arriveranno da Expo.
Dopo la Mostra Mercato dell’Artigianato il consorzio è stato presente con un proprio stand a Meci, la fiera dell’edilizia che si è svolta a Lariofiere.
Carpenteria Sergio Vitali di Abbadia Lariana, Riva&C. Costruzioni di Davide Riva (Civate), F.lli Ferrari pittori edili (Galbiate) e Centro Colore Colombo (Costa Masnaga) sono le quattro aziende del consorzio presenti a Meci con uno stand di circa 60 metri quadrati che, insieme alle altre 29 aziende del consorzio si stanno ritagliando nuovi spazi di visibilità e di business soprattutto estero.
A poco più di sei mesi dalla sua fondazione, nell’ottobre scorso, il consorzio cresce a iniziare dalle iniziative di aggiornamento degli imprenditori sulla parte della promozione commerciale.
Un laboratorio di buone pratiche
«Il consorzio – spiega Paolo Grieco, responsabile dell’innovazione e dell’internazionalizzazione in Confartigianato – sta diventando un laboratorio di buone pratiche per tutte le nostre aziende. In maggio inizieremo un programma di incontri settimanali sistematici con tutte le 33 aziende fino ad oggi consorziate, ma gli incontri saranno aperti anche a tutte le nostre aziende che vogliano partecipare. Ora – aggiunge – la scelta operativa è di essere presente su social network ma anche di creare collegamenti con tutte le rappresentanze mondiali presenti a Expo attraverso i segretariati dei diversi padiglioni. Lo scopo è presentare il consorzio e creare occasioni di incontro per le nostre imprese».
Ora il consorzio è coinvolto nei B2B che insieme all’associazione nazionale Confartigianato sta organizzando in diverse province allo scopo di individuare i migliori mercati per le forniture e per i servizi alle imprese.
Cresce l’interesse per la Russia, per il Mediterraneo, per la zona Baltica, aree abbastanza prossime per piccole imprese spesso ai primi passi sull’estero. E cresce anche l’interesse per il Medioriente, soprattutto per gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar, in pratica per la fascia più tranquilla dell’area araba altrove segnata da forti destabilizzazioni geopolitiche.
Se scatta la fiducia, lavoro sicuro
«Il mercato emiratino – dice Grieco – per le nostre aziende è estremamente interessante soprattutto per gli incarichi di manutenzione di edifici importanti per i quali sul posto non c’è manodopera adeguata e quella chiamata a lavorare dall’Estremo Oriente crea enormi problemi in tema di qualità e competenza nei lavori. Una nostra azienda – aggiunge – di recente mi raccontava come avesse ricevuto da Dubai un reso di macchinari in quanto necessitavano di verniciatura che sul posto non riuscivano a far realizzare. Le macchine sono tornate a Lecco comprensive di kit con le vernici e la richiesta di realizzare il lavoro, a fronte di un costo di invio assurdo. Siamo certi che gli standard molto elevati dei nostri artigiani in quei Paesi saranno molto apprezzati».
Ma non sarà facile: è un mercato difficile, servono referenze per entrare in contatto coi committenti, ma quando scatta la fiducia il lavoro si fa sicuro negli ordini e certo nei pagamenti: «Abbiamo aziende – aggiunge Grieco – che lavorano da oltre 10 anni coi Paesi arabi e vanno avanti benissimo».
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