Cronaca / Lecco città
Giovedì 05 Dicembre 2013
Lecco: commessa da cento lampioni
Al lavoro le sette imprese del Pib
Lecco: dalla rete, alla nascita di una Srl, cioè una società vera e propria
fino alla realizzazione del primo lotto di lampade a marchio Pib
Dalla rete, alla nascita di una Srl, cioè una società vera e propria, fino alla realizzazione del primo lotto di lampade a marchio Pib, pensate e realizzate da sette imprese artigiane che dal 2007 hanno creduto nelle positività del fare squadra.
La storia di Pib è ormai nota, sono sette aziende la Cremonini del presidente di Confartigianato, Daniele Riva, la Macchiavelli, la 3C Catene di Walter Cortiana, le Officine Colombo , la Omb ser, l’azienda Fratelli Spreafico Egidio e Piero e la Tecnoelettronica Brianza, che hanno deciso di unirsi per realizzare un progetto industriale comune. Legate in una rete d’impresa hanno messo sul tavolo ciascuna le proprie competenze, chi una grande capacità di progettazione, chi la conoscenza di tecniche e processi innovativi, e ne è nata una lampada a led autopulente per esterni. Il percorso che ha portato alla produzione è stato lento ma comunque proficuo perché dall’unione delle competenze delle sette società ne è nata un’ottava, la Pib che ha incassato un ordine da cento lampade che ora sono in produzione.
Le lampade sono destinate al mercato italiano, ad alcuni installatori privati e alcune società pubbliche. «Non abbiamo ancora una sede specifica per la realizzazione di queste lampade – spiega Daniele Riva – ma alcune delle nostre società si preoccupano della realizzazione delle materie plastiche, altre di quelle metalliche, altre ancora degli impianti, un’altra azienda dell’assemblaggio e una dello stoccaggio in magazzino. Insomma, stiamo facendo il possibile per inglobare la produzione delle prime lampade nelle nostre strutture industriali», almeno finché non riusciranno a trovare una nuova sede industriale per concentrare la produzione di lampade. In realtà il gruppo aveva sperato di poter entrare a far parte della Cittadella della Luce: «Abbiamo partecipato al progetto e avevamo dichiarato l’interesse a prenderci carico di un’area di qualche centinaia di metri quadri per avviare l’attività industriale a partire dal 2014, quando contiamo di portare a buon fine alcune commesse», sia in Italia sia all’estero.
Ma il progetto Cittadella della Luce è ormai sfumato, perché il titolare dell’area Leuci, Giuliano Pisati, ha deciso di non accettare le offerte presentate da cinque società (fra cui Pib) perché economicamente insoddisfacenti. Nonostante questo Pib non si arrende: «Per il 2014 avremo comunque bisogno di una nuova sede per avviare in modo più massiccio la produzione e quindi stiamo cominciando a guardarci intorno», finalmente una buona notizia, nel 2014 nascerà una nuova azienda manifatturiera produttiva, frutto della competenza e della tenacia di sette imprenditori lecchesi.
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