Cronaca / Lecco città
Venerdì 11 Ottobre 2013
Lecco: cittadella della luce
Conferma dalle 4 imprese
Il settore delle lampade e dell’illuminazione è in costante contrazione. La prova viene dai volumi produttivi di Leuci, in costante calo, e per questo i lavoratori dello stabilimento di via XI Febbraio stanno lavorando a singhiozzo
Il settore delle lampade e dell’illuminazione è in costante contrazione.
La prova viene dai volumi produttivi di Leuci, in costante calo, e per questo i lavoratori dello stabilimento di via XI Febbraio stanno lavorando a singhiozzo, sfruttando il più possibile il contratto di solidarietà, esteso a tutti i novanta lavoratori e che copre il 60 per cento dell’orario di lavoro.
La maggior parte dei dipendenti è occupata nell’imballaggio e nello stoccaggio di lampadine, mentre nei reparti produttivi – dedicati alla realizzazione di lampade e apparecchi illuminanti – restano pochi dipendenti. Questo anche perché la maggior parte delle 12 linee industriali che erano in Leuci fino ad agosto sono state smontate e vendute per fare cassa e riuscire a recuperare i soldi per le spese correnti e mettere i soldi in cascina per i mesi che verranno e per mantenere gli impegni che l’azienda ha verso i dipendenti. Infatti il problema maggiore per i lavoratori di Leuci è capire cosa succederà da gennaio, quando non ci sarà più la solidarietà. «Abbiamo incontrato l’azienda – dicono Lorena Panzeri della Cgil e Massimo Ferni della Cisl – e l’azienda ci ha assicurato che gli stipendi continueranno a essere pagati regolarmente, nonostante la sofferenza dei costi aziendali e dei bilanci che risultano in perdita già da parecchio tempo».
L’unica speranza per i dipendenti si chiama Cittadella della luce, anche se per il momento il progetto non è entrato nel vivo e le quattro società che fanno parte del piano di sviluppo non potranno assumere più di 30 persone, almeno in un primo momento. Al momento il comune sta ultimando un’analisi delle richieste che le quattro aziende – Pib, Omet, Combustion&Energy e Vita Consulting di Barzanò – hanno presentato al tecnico, entrando nel merito delle metrature e degli spazi richiesti da ciascuna. Già settimana prossima queste istanze potrebbero essere inviate al presidente di Leuci, Giuliano Pisati, il quale dovrà decidere se accettare le proposte e a quali condizioni: «Nell’incontro con l’azienda abbiamo chiesto di essere il più disponibili possibile rispetto al piano industriale Cittadella della Luce, e loro hanno riconfermato la disponibilità a valutare positivamente le richieste che verranno loro presentate».
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