Cronaca / Lecco città
Giovedì 28 Maggio 2015
Lecco, i cinque candidati
e la domanda clou
«Ma perché lo fate?»
Occupata la platea e gremiti tutti i palchi per l’appuntamento clou della campagna elettorale. Venerdì su “La Provincia” di Lecco” le risposte dei candidati ai nostri lettori
Al Teatro della Società si è svolta ieri sera la “sfida finale”, il confronto pubblico tra i cinque candidati sindaco al Comune di Lecco, organizzato dal nostro giornale. E il numerosissimo pubblico intervenuto ha dimostrato il grande interesse della città per questo incontro a pochissime ore dal voto. Presentati da Maura Galli, sul palco c’erano Virginio Brivio, sindaco uscente sostenuto da Pd e dalle liste civiche Appello per Lecco e Vivere Lecco; Alberto Anghileri della lista civica “Con la sinistra cambia Lecco”; Lorenzo Bodega sostenuto da Ncc, dalla lista civica “Bodega Sindaco Sì” e dalla Destra per Lecco; Alberto Negrini, candidato di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e Massimo Riva per il Movimento 5 Stelle.
Accanto a loro, il direttore de “La Provincia” Diego Minonzio, ed il responsabile dell’edizione lecchese, Vittorio Colombo. La prima domanda è stata fatta proprio dal direttore Minonzio, che ha chiesto ai candidati cosa li ha spinti a voler fare il sindaco in un contesto sociale ed economico non certo facile. Virginio Brivio ha risposto per primo sostenendo che fare il sindaco e, dunque, impegnarsi in politica è un servizio e una passione che val la pena perseguire: «La vera sfida per il territorio sarà nei prossimi anni il lavoro e l’occupazione».
Anche Lorenzo Bodega si è detto convinto della positività del “mestiere” di sindaco: «So che oggi ci sono difficoltà economiche ma bisogna credere alla possibilità di far bene ed è stato l’entusiasmo che ho trovato nelle persone che mi ha convinto a ricandidarmi». Alberto Anghileri ha insistito sulla parola “insieme”: «Solo partecipando e collaborando la nostra comunità può fare molto e dare alla nostra città un volto diverso».
Per Alberto Negrini è stata la necessità di ridare alla città un nuovo modello partecipativo, la molla che l’ha convinto a mettersi in gioco: “Non credo sia un sacrificio fare il sindaco e la mia scelta è sostenuta da una grande convinzione”. Massimo Riva si è definito candidato portavoce dei cittadini: “Per noi gli schieramenti partitici sono superati, quello che si deve fare è cambiare la politica proprio prescindendo dai vecchi partiti”.
La seconda domanda, targata Ance, è stata la richiesta di un tavolo che comprenda le associazioni e incrementi la partecipazione. Richiesta a cui tutti hanno risposto positivamente con alcuni distinguo, ma con un accordo generale sulla necessità di condividere le scelte con il mondo imprenditoriale e la società. Si è poi affrontato il tema dell’abolizione delle province e del conseguente maggior peso del comune capoluogo. Massimo Riva ha criticato l’abolizione delle province ma ha riconosciuto che Lecco debba diventare l’ente capofila per gestire i servizi più importanti. Virginio Brivio ha precisato che Lecco non può inglobare tutti i comuni, ma certamente il ruolo di capoluogo richiamerà responsabilità precise e di coordinamento.
Per Lorenzo Bodega la provincia c’è ancora e sta funzionando e dunque non vede nubi oscure sul nostro territorio. Di diverso avviso Alberto Anghileri: “Penso che Lecco debba diventare una città di molti più abitanti per rendere più efficienti i servizi per i cittadini”. Anche per Alberto Negrini il comune capoluogo deve assumersi maggiori responsabilità e pensare ad accordi con i comuni vicini. Nel complesso è stata una serata segnata da un grande ritmo che ha appassionato i tanti presenti.
Tre pagine speciali con i temi del confronto e con le risposte dei candidati sindaco ai nostri lettori su “La Provincia di Lecco” in edicola venerdì 29 maggio.
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