Cronaca / Valsassina
Venerdì 30 Gennaio 2015
Lecco. Cibo e ambiente
dialogo da rafforzare
In Camera di Commercio si è tenuto un incontro sui temi che saranno sviluppati durante l’Expo
Le testimonianze di alcune eccellenze alimentari lecchesi: Icam, Carozzi, Pierino Penati, Ceko
Il workshop “Cibo, Uomo e Ambiente”, tenutosi alla Camera di commercio di Lecco, ha permesso di proseguire la riflessione sulle tematiche di Expo 2015.
Sono stati affrontati i temi della sostenibilità, della tutela del paesaggio, del cibo come benessere e salute. I protagonisti del dibattito sono state alcune eccellenze, piccole e grandi, del nostro territorio, a conferma che il tema di Expo, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, ci vede in prima linea e continuerà ad essere centrale anche alla fine dell’Esposizione Universale di Milano.
“Sostenibilità e cibo tra innovazione e tradizione” è stato l’argomento che ha accomunato Giovanni Agostoni, di Icam e Vera Carozzi dell’omonima azienda di formaggi. Agostoni ha parlato dell’ultima produzione dell’Icam, quel cioccolato Vanini, ottenuto dal cacao “Bagua”, probabilmente il più antico del mondo, coltivato nel distretto di Bagua nel Perù amazzonico. Ma in particolare ha insistito su quella filiera virtuosa che consente alle popolazioni peruviane di commerciare un cacao di altissima qualità, che grazie ad Icam arriva ora sulle nostre tavole. L’azienda lecchese, oggi attiva a Orsenigo, sarà presente ad Expo 2015, e qui rappresenterà una delle eccellenze nell’universo del cibo del mondo.
Diversa ma complementare la testimonianza di Vera Carozzi, anche lei giovane imprenditrice impegnata nella produzione di formaggi che cercano di utilizzare il latte della nostra Valsassina; un’esperienza la sua che vuole armonizzare la forza della tradizione con le novità che il futuro richiede. La sostenibilità in agricoltura e la tutela del paesaggio sono stati al centro dell’intervento di Emanuele Angelinetta, produttore del Consorzio Vini Igt Terre Lariane. Membro di un consorzio nato nel 2009 e che oggi conta venti soci, Angelinetta ha parlato di quella viticoltura eroica che sfida i disagi del nostro territorio, ma che ne consente la conservazione.
Unica nel suo genere è l’esperienza descritta da Marco Cogliati, di Voglia di verde, una società di giovani che nel 2010 hanno iniziato la coltivazione di zafferano a Ronco Briantino; una dimostrazione di come l’agricoltura possa coinvolgere i giovani e creare lavoro. Dai prodotti si è passati alla ristorazione con Theo Penati del ristorante Pierino di Viganò Brianza. Lo chef stellato ha raccontato la nuova frontiera della sua ristorazione, che sta cercando di valorizzare il gusto con i valori nutrizionali delle materie prime.
Da questo è nato un menù di sei portate con bassissime kilocalorie e pochissimi grassi. I cibi a chilometro zero hanno riguardato le relazioni di Giuseppe Invernizzi dell’Associazione Allevatori di Como e Lecco e di Massimiliano Ghislanzoni, di “Ceko il pescatore”. Invernizzi ha parlato delle nuove esperienze di collegamento tra produttori e consumatori ed ha illustrato in particolare la realtà del mercato agricolo di Ballabio, che oggi è una presenza consolidata nel territorio.
Massimiliano Ghislanzoni ha ribadito l’importanza di un prodotto come il pesce di lago, che avrebbe bisogno di più tutele da parte delle istituzioni e di maggiore conoscenza da parte dei consumatori. Infine, Giovanna Malaguti, della Fondazione Banco Alimentare Onlus, ha affrontato il tema della corretta gestione delle eccedenze alimentari.
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