Cronaca / Lecco città
Martedì 17 Dicembre 2013
Lecco, i carrozzieri protestano
«Penalizzati dalle norme Rc auto»
Protesta dei carrozzieri dopo l’annuncio delle novità sulla Rc auto: «Non accettiamo di essere messi fuori mercato in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto»
«Non accettiamo di essere messi fuori mercato in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione».
Lo hanno dichiarato i carrozzieri di Confartigianato al termine del Consiglio nazionale di categoria convocato d’urgenza a Roma, al termine del quale è stata proclamata la mobilitazione delle imprese ed è stato deciso di anticipare la manifestazione già indetta per il 29 gennaio nella capitale.
«I carrozzieri di Confartigianato - spiega Maurizio Mapelli, presidente della categoria Autoriparatori di Confartigianato Imprese Lecco - che rappresentano 14mila carrozzerie delle 17mila operanti sul mercato, contestano la misura, contenuta nel pacchetto di norme sulla riforma dell’Rc auto varata pochi giorni fa dal Governo, che renderebbe nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni, e si impedisce ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia».
«Questa norma – prosegue Mapelli - è l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, indirizza tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le assicurazioni impongono condizioni contrattuali capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione. E’ singolare che proprio nelle misure indicate dal Governo per abbassare i costi a carico delle piccole imprese si nasconda un meccanismo che mette fuori mercato migliaia di officine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA