Lecco: Capogna non si scusa

«Solo in curva c’è il tifo vero»

è critico verso una parte della tifoseria del Rigamonti-Ceppi" data-title="Riccardo Capogna è critico verso una parte della tifoseria del Rigamonti-Ceppi" > è critico verso una parte della tifoseria del Rigamonti-Ceppi" title="Riccardo Capogna è critico verso una parte della tifoseria del Rigamonti-Ceppi">

Riccardo Capogna sorride. È soddisfatto di quanto messo in campo dalla squadra domenica scorsa. E anche il suo rendimento, pur avendo sbagliato un paio di gol sulla carta facili, lo ha convinto.

I detrattori, spazientiti dal gesto del “qua-qua” ai Distinti fatto dopo il gol segnato durante Lecco-Darfo Boario, si sono accaniti, dopo questo errore: «Ci sta. L’ultima volta mi ero arrabbiato perché da inizio anno c’è gente che mi critica ancor prima che io commetta qualche errore. Ho fatto quel gesto perché eravamo in una situazione particolare: senza soldi e senza punti. Mi sono lasciato un po’ andare ma il momento era davvero delicato». Capogna, però, precisa: «Non voglio fare le mie scuse, altrimenti le avrei già fatte. Dico solo che quelle persone dovrebbero prendere esempio dagli altri tifosi, quelli della Curva, che tifano fino all’ultimo, dopo che hanno incitato per 90 minuti. Alla fine, se hai fatto male ti prendi insulti e fischi. Altrimenti gli applausi. E lì ci sto e non avrei mai fatto gesti».