Cronaca / Lecco città
Mercoledì 17 Dicembre 2014
Lecco, Camera di commercio
Bilancio tagliato e sostegno alle aziende
Approvato il preventivo, le entrate subiranno una riduzione di due milioni
Valassi: «Attenzione alle necessità delle imprese»
Anche con il taglio di oltre 2 milioni di euro nelle entrate della Camera di commercio di Lecco – che passano da oltre 5,5 milioni a 3,5 milioni di euro – 1,5 milioni saranno destinati agli interventi a sostegno dell’economia locale grazie al ricorso agli avanzi patrimonializzati degli anni precedenti.
È la sintesi del bilancio preventivo 2015 della Camera e dell’azienda speciale Lariodesk, approvati dal consiglio camerale.
In particolare, si è deciso di confermare gli impegni pluriennali, frutto di accordi e relazioni inter-istituzionali, e la focalizzazione su formazione, innovazione e internazionalizzazione.
Vico Valassi, presidente camerale, spiega: «Una programmazione rigorosa, basata sull’ascolto dei bisogni delle aziende, orientata alla massima concretezza ed efficacia per non disperdere le risorse a disposizione che nel 2015 subiscono il taglio del 35% dei proventi del diritto annuale, principale voce di entrata delle Camere di commercio».
Queste le principali voci degli investimenti camerali: per “Infrastrutture intellettuali e relazionali” 838mila euro (pari al 55,17% del totale), così suddivisi: 202mila euro per innovazione e ricerca; 384mila euro per l’internazionalizzazione delle imprese; 192mila euro per la formazione, il capitale umano e l’università; 60mila euro per territorio, agricoltura, turismo e marketing territoriale; per “Infrastrutture materiali/fisiche e immateriali” 478mila euro (31,46%), di cui 438mila euro per favorire l’accesso delle imprese al credito, indispensabile per il consolidamento e il sostegno ai loro piani di investimento di medio-lungo termine; per “Infrastrutture istituzionali” 57mila euro(3,75%): semplificazione amministrativa, digitalizzazione della pubblica amministrazione, informazione economico-statistica, valorizzazione delle attività di regolazione del mercato (registro imprese, gestione dello Sportello unico attività produttive, vigilanza del mercato, arbitrato e conciliazione, tutela dei consumatori, amministrazione della giustizia telematizzata).
«Investimenti - sottolinea il Valassi - che devono essere attuati soprattutto in partenariato con altri soggetti istituzionali e privati per assicurare quell’aggregazione-addizionalità di risorse grazie a cui è stato possibile attrarne di nuove».
Il riferimento è innanzitutto alla consolidata collaborazione tra Regione e sistema camerale lombardo grazie all’accordo di programma per la competitività che dal 2006 a oggi ha consentito di dedicare a progetti, iniziative e servizi a favore delle imprese circa 700 milioni di euro.
Non dimenticando che proprio il governo regionale è intervenuto per primo – unico caso nel panorama nazionale – a sostegno e al fianco delle Camere nel dibattito in tema di riordino degli stessi enti camerali con l’obiettivo di evitare quella «desertificazione istituzionale» che rischia di privare gli attori territoriali di punti di riferimento e sintesi delle loro istanze/necessità.
«È questo dibattito sulla riforma - continua Valassi - che pesa sulle prospettive della programmazione, oltre all’ulteriore taglio dei proventi da Diritto annuale che nel 2016 (-40%) e ancor più a partire dal 2017 (-50%) graverà maggiormente sulle possibilità di sostegno delle iniziative di promozione economica a favore del territorio».
L’appuntamento di Expo è stato considerato nel programma camerale, sebbene molto consistenti siano state le risorse finalizzate all’evento già nel corso del 2014 e, ancor prima, nel 2013, con la sperimentazione EcoSmartLand – Lecco Eco Smart City e non solo.
«Expo significa promuovere e valorizzare le eccellenze, le produzioni industriali, artigianali, agro-alimentari del territorio con un’adeguata ed efficiente rete di servizi sia in ambito turistico e nell’accoglienza, sia nei trasporti e nella mobilità, sia a livello culturale», puntualizza Valassi.
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