Cronaca / Lecco città
Mercoledì 25 Settembre 2013
Lecco: cambia il welfare
Nuovi progetti da ditte e sindacati
Siglata un’intesa tra Api Lecco e Cgil-Cisl-Uil, le iniziative avranno un contributo regionale
Partiamo dal titolo: “Intesa territoriale in tema di conciliazione vita-lavoro”. Impegnativo e forse ambizioso. Perché prova a realizzare progetti promossi da imprese e lavoratori per far stare dentro le otto ore giornaliere e le quaranta settimanali le esigenze della produzione in impresa e quelle della famiglia. Appunto: la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita, un problema che angustia e fa correre come trottole soprattutto le donne, sempre di corsa, sempre a rincorrere mille impegni.
L’accordo è stato firmato da Api Lecco e Cgil-Cisl e Uil. E punta ad intercettare i contributi di un bando della Regione che sostiene iniziative di welfare aziendale. Qualche esempio? La flessibilità oraria in entrata o in uscita; la possibilità per i lavoratori di usufruire di congedi parentali; il sostegno al rientro dei dipendenti dalla maternità; i servizi di baby sitter aziendali, doposcuola e asili nido. Luigi Sabadini, presidente di Api Lecco, spiega: «Questo accordo si inserisce nel nostro disegno di fare sistema nel territorio. Siamo convinti che, in una fase difficile come l’attuale, è importante condividere le competenze, e intercettare le risorse che sono sempre più scarse. L’intesa che abbiamo firmato con i sindacati si inserisce in questo cammino che è anche di attenzione alle esigenze dei lavoratori, che sono la risorsa più importante delle imprese». In pratica Sabadini dice: ci sono dei soldi pubblici, che derivano dalle imposte pagate dalle imprese a dai cittadini, sarebbe uno spreco non usufruirne per migliorare le condizioni dei lavoratori e, di conseguenza, delle imprese. Lo strumento per accedere a questo “tesoretto” è l’accordo siglato dall’associazione di via Pergola e dai sindacati.
Nell’accordo c’è scritto: «Le parti condividono l’obiettivo (del bando regionale) di sviluppare modelli stabili di welfare aziendale e misure di sostegno nello svolgimento di compiti di cura familiare ai genitori che lavorano». Il bando prevede che i progetti siano finanziati all’80% dalla Regione, mentre il rimanente è a carico dell’impresa (singola o riunita in un partnernariato). Per i lavoratori è come beneficiare di un contratto di secondo livello che mette a disposizione dei benefit che rientrano nell’assistenza e nel sostegno alla famiglia.
«E’ un accordo - sintetizza Wolfango Pirelli, segretario generale della Cgil di Lecco - che rafforza e non sostituisce la contrattazione di secondo livello. Lo scorso anno, con le imprese associate ad Api Lecco abbiamo firmato 250 accordi. Questa è un’intesa che rafforza ed estende quei contratti e che rafforza tutto il sistema territoriale». Valerio Colleoni, segretario provinciale della Cisl, in modo ancora più stringato, nota: «E’ un’intesa che punta a migliorare le condizioni di lavoro e la vita delle persone». E Giuseppe Pellegrino dice: «Questo è uno dei primi accordi in Lombardia. E per i lavoratori ha un significato molto importante, considerato anche il momento di crisi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA