Lecco: artigiani e fisco

«Margini azzerati»

«Riforma della pubblica amministrazione, lotta all’evasione fiscale e programmazione di una vera politica industriale».

Sono i tre cardini che, a detta della Cna di Lecco e Como servono per quel rilancio economico che, pur presente nelle statistiche, necessita di ulteriori rafforzamenti per divenire davvero strutturale.

A Lariofiere di Erba la Cna ha tenuto l’assemblea annuale. Secondo la Confederazione nazionale degli artigiani, i segnali confortanti sul fronte congiunturale non mancano. Quello che manca, invece, è rendere gli stessi stabili.

Il tema delle tasse è stato al centro del dibattito. Netto, sul tema, il giudizio del presidente di Cna Lecco, Giovanna Picariello: «Una media impresa del nostro territorio – ha detto – deve lavorare almeno fino a luglio per pagare le tasse. Soltanto da lì in avanti inizia a guadagnare. Si tratta di una marginalità che non consente alcun investimento, né una giusta programmazione. E’ doveroso che si ponga rimedio a questa situazione, perché, differentemente, i margini di manovra rimarranno troppo stretti». Un grido d’allarme sostenuto anche dal vicepresidente nazionale della Cna, Fausto Cacciatori: «In un momento di criticità e incertezza vedere così tanti imprenditori che, nonostante le difficoltà, decidono di scommettere su una nuova manifestazione fieristica è già un buon segnale», ha affermato riferendosi a Mobili Arredamento in Brianzatenuta a Lariofiere lo scorso fine settimana. «Legalità ed efficienza della pubblica amministrazione» i due elementi su cui puntare per il rilancio dell’economia italiana, inclusa in quella Lombardia nella quale l’illegalità di sistema si trasforma «in un handicap per la democrazia economica».