Cronaca / Lecco città
Lunedì 23 Febbraio 2015
Lecco: un altro segnale di ripresa
Le imprese tornano a crescere
Nel 2014 a Lecco sono nate 1.559 aziende e ne sono cessate 1.448
Il saldo è positivo per 111 ditte, mentre l’anno precedente era -214
Nel 2014 nel Lecchese sono nate 1.559 imprese (+2,3% rispetto al 2013) e ne sono cessate 1.448 (-16,7%). L’aumento delle iscrizioni e la diminuzione delle cancellazioni ha generato il saldo positivo di 111 unità (contro le -214 del 2013).
A fine anno, il 4,3% delle imprese lecchesi operava nel settore primario; il 35,6% nel secondario (di cui il 17,9% nelle costruzioni); il 23,4% nel commercio e il 36,7% nei servizi . Il saldo è cresciuto in tutti i settori tranne l’agricoltura: costruzioni +32 unità e industria nel complesso +13 unità; commercio + 47 unità; servizi +58 unità; agricoltura -7 unità. Questi sono i principali risultati emersi dai dati Movimprese sulla nati-mortalità delle imprese lecchesi recentemente diffusi da Unioncamere.
«La provincia di Lecco è stata l’unica in Lombardia a incrementare le iscrizioni rispetto al 2013 - sottolinea Vico Valassi, presidente della Camera di commercio -. Questo dato ci conforta, in quanto testimonia come nel nostro territorio la voglia di fare impresa non sia venuta meno nonostante la crisi».
Anche nel comparto artigiano lecchese migliora la differenza tra iscrizioni (583, +2,6% rispetto al 2013) e cessazioni di imprese (610, -14,9%) : il saldo è sempre negativo, ma diminuisce da -149 a -27 imprese (il tasso di crescita è passato da -1,6% a -0,3%). Le ditte artigiane a fine 2014 erano 9.116, ovvero il 34,1% del totale delle imprese registrate: il secondo valore più elevato in Lombardia dopo Como (34,3%).
A fine 2014 le imprese lecchesi gestite da giovani sono il 9,7% del totale: Lecco è all’ottavo posto in Lombardia, preceduta da Lodi, Pavia, Bergamo, Cremona, Brescia, Varese e Sondrio. Le imprese gestite da donne sono il 18,6%. Anche in questo caso Lecco è in ottava posizione in Lombardia, preceduta da Sondrio, Pavia, Mantova, Brescia, Cremona, Varese e Bergamo.
Le aziende gestite da stranieri sono il 6,5%, dato che pone Lecco al penultimo posto tra le province lombarde. Il 79,5% delle imprese straniere nel territorio lecchese è stato costituito da cittadini extracomunitari, e il restante 20,5% da comunitari. Valassi commenta i dati: «Pur a fronte del taglio del diritto annuale, la nostra Camera con l’azienda speciale L@riodesk continua a promuovere la diffusione della cultura d’impresa e a sostenere l’auto-imprenditorialità, con particolare attenzione all’aggiornamento e alla valorizzazione del capitale umano, al fare rete, all’innovazione. Proprio sul bando innovazione, nel 2014 la Camera di Lecco ha assegnato contributi a imprese locali per 310mila euro: il 5,9% del totale regionale, il doppio del peso numerico delle nostre aziende (2,9%)».
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