Cronaca / Lecco città
Venerdì 13 Febbraio 2015
Lecco. Alla Fiocchi
contratto per cinquecento
Rinnovato l’accordo aziendale che avrà durata triennale: aumenti legati a indici di produttività
La soddisfazione del sindacato: «Un risultato importante specie in questa fase di crisi economica»
«Di questi tempi, aver firmato un contratto aziendale è una gran risultato». È il commento unanime dei sindacalisti di Fiom-Fim e Uilm alla sigla dell’accordo di secondo livello alla Fiocchi munizioni.
Per essere precisi, si tratta del rinnovo triennale del contratto interno dell’impresa di via Santa Barbara. Una realtà che occupa cinquecento persone (alle quali vanno aggiunti un centinaio di lavoratori a tempo determinato), per un fatturato che nel 2014 ha sfondato il tetto dei 100 milioni di euro, di cui un terzo in Italia (sia nel mercato civile sia nella difesa), il resto all’estero, con ricavi prossimi ai 30 milioni sul mercato Usa.
La Fiocchi munizioni è una delle aziende lecchesi di maggiori dimensioni.
Una media impresa che si è internazionalizzata (come testimoniano la suddivisione delle quote di fatturato), con unità di produzione negli Stati Uniti, in Argentina, in Nuova Zelanda, e una base logistica e commerciale in Inghilterra. Ogni giorno in via Santa Barbara vengono prodotti circa 2 milioni e mezzo di palle e bossoli.
La crescita della Fiocchi munizioni in questi anni difficili deriva anche dagli investimenti realizzati: 15 milioni di euro in un triennio. Soldi che sono serviti a ricavare nuovi spazi produttivi. Un capannone è stato per intero rinnovato, un altro è stato costruito in viale Valsugana. Con questo piano di investimenti, la capacità produttiva della Fiocchi nel settore metallico è cresciuta dell’80%.
Ma torniamo al contratto di secondo livello appena firmato, che prevede aumenti salariali legati alla presenza in fabbrica e ad indicatori di produttività. A regime, nel caso tutti gli obiettivi fissati dovessero venire raggiunti, gli aumenti in busta paga potranno oscillare tra i 1100 e i 1600 euro all’anno.
Enrico Azzaro, segretario della Uilm di Lecco, sottolinea: « Aver sottoscritto il contratto aziendale è un elemento importante, anche perché ai lavoratori si dà un segnale di prospettiva. Dire che tutto ve bene è forse eccessivo - sottolinea Azzaro - perché il mercato italiano oltre alla crisi impone una serie di vincoli normativi per chi opera i questo settore. L’Europa è sulla stessa lunghezza d’onda. Pertanto - continua il segretario della Uilm - alle imprese non rimane che consolidare la presenza negli Stati Uniti e guardare alla sfida dei nuovi mercati. Ed è questa la strategia che sta seguendo la Fiocchi munizioni».
Mauro Castelli della Fiom: «È un risultato importante, tanto più in un momento come l’attuale. Un contratto che conferma la crescita dell’impresa, raggiunta anche grazie all’impegno dei lavoratori».
Giovanni Gianola della Fim: «Abbiamo già portato il contratto all’assemblea dei lavoratori che hanno espresso il loro assenso. A luglio - continua Gianola - avevamo raggiunto con l’azienda un accordo per stabilizzare, con contratti a tempo indeterminato, una quarantina di lavoratori. E quest’anno, con un’intesa analoga ne dovremo stabilizzare altri trenta. Settanta assunzioni a tempo indeterminato in un biennio sono un bel risultato in questi anni in cui siamo più abituati a confrontarci su cassa integrazione e licenziamenti».
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