Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 05 Marzo 2014
Le nuove altalene?
Le pagano gli industriali
A Sirone la sponsorizzazione in cambio di un parcheggio. Il sindaco: «Comune senza soldi, senza l’aiuto avremmo dovuto chiudere il parco giochi»
Divieto di scivolo: così nei giardinetti del paese. I giochi per i bambini sono in condizioni tali che il sindaco, Matteo Canali, ha preso la drastica decisione di proibirne l’utilizzo.
Il maltempo che ha imperversato pressoché ininterrottamente nell’ultimo periodo ha tenuto lontani mamme e piccini dai parchetti, così minimizzando l’impatto del provvedimento, ma da ieri – con l’arrivo di quella che potrebbe sembrare già primavera – sorpresa e sconcerto hanno cominciato a dilagare; i bimbi, con madri e nonni, si presentano nei giardini convinti di sfogarsi dopo le ore di asilo e di scuola, ma s’imbattono nell’inattesa, brutta novità: cartelli e transenne, per «impedire che i ragazzini possano farsi male. Fortunatamente - sottolinea il sindaco – come abbiamo scritto anche sugli avvisi, durerà poco: un po’ di pazienza e provvederemo alla sostituzione dei vecchi giochi con altri adeguati alle esigenze».
Detta così, sembrerebbe ordinaria manutenzione, invece nulla ha di ordinario la soluzione ideata dal Comune per rimediare alle condizioni di scarsa sicurezza e al degrado dei parchetti: la riparazione avverrà a spese di industriali del paese, in cambio di un parcheggio.
«La spesa – fa il punto Canali – è preventivata attorno ai 20mila euro: coi tempi che corrono, mai l’amministrazione comunale avrebbe potuto farvi fronte, sia per l’ingente somma, ma soprattutto per i limiti notoriamente imposti alla spesa pubblica dal Governo. Quindi, dico chiaramente che, se fosse stato per Roma, avremmo dovuto chiudere i giardinetti per non riaprirli forse mai più. Siamo riusciti a raggiungere invece un accordo e permutare con i privati alcune opere».
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