Lavori nell’Aspide fonte di polemica

E gli agenti devono prelevare i pesci

A finire sotto la lente di ingrandimento sono i lavori che la Comunità montana e il Comune stanno eseguendo in zona Belvedere, da dove parte la vecchia strada per Consonno e per La Piana, e quelli in zona Praderigo, nel torrente Aspide.

Alberto Fioretto denuncia: «Ho scoperto solo per caso settimana scorsa che per realizzare questi lavori, i mezzi pesanti sono passati sulla mia proprietà, creando danni. Ma la cosa più grave è che nessuno si è preoccupato di informarmi o di chiedere il permesso».

«La mia proprietà inizia poco dopo l’inizio della strada per La Piana e va fino all’acquedotto. Venerdì scorso ho scoperto che era passata una ruspa, sovradimensionata per l’asse della strada, che ha danneggiato la riva ed estirpato alberelli che avevo piantato».

Abbiamo sentito il consigliere di maggioranza Marina Calegari, che è anche assessore in Comunità montana: «Il responsabile del settore mi ha assicurato che non ci sono stati danni. Il mezzo è passato con l’obiettivo di non danneggiare la pavimentazione antica. I proprietari sono obbligati a tenere pulito, per cui se sono stati estirpati alberelli, si è risparmiato un lavoro. A fine cantiere ogni eventuale problema, sarà ripristinato».

L’altra questione è quella dell’acqua marrone nel torrente Aspide e della moria di trote. Ieri mattina sono intervenuti gli agenti della Polizia provinciale. Il comandante Raffaella Forni spiega: «Siamo intervenuti sull’Aspide per un’operazione di gestione faunistica. Con gli elettrostorditori abbiamo recuperato diversi chili di trote fario portate a monte».

Il consigliere del gruppo misto, all’opposizione Giuseppe Pata ha commentato: «I lavori in corso sono molto importanti soprattutto dal punto di vista della prevenzione, ma si sono sbagliati i tempi di intervento. Così ora si dove correre per rimediare».

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