Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 10 Settembre 2013
Lavori in biblioteca a Morbegno
Architetti critici sul maggior ribasso
Il Comune aveva scritto a sette professionisti chiedendo di presentare le loro offerte
Ora Marco Ghilotti critica il Comune «Un palazzo di così valore merita più rispetto»
Restauro in vista per uno digli immobili- simbolo della città: la biblioteca civica Ezio Vanoni. Ma sulla scelta dei professionisti che se ne dovranno occupare scoppia un caso dove le ragioni del Comune cozzano contro il sentire dei rappresenti degli architetti. Sotto accusa è la modalità scelta dall’amministrazione comunale per l’individuazione del progettista che dovrà mettere mano al rinnovo degli spazi nel luogo per antonomasia deputato alla lettura e alla cultura.
L’amministrazione comunale ha inviato a sette professionisti l’invito a presentare un’offerta economica- entro il 16 settembre- per l’affidamento di incarico di progettazione definitiva ed esecutiva sulla biblioteca , specificando che il criterio sul quale l’amministrazione si baserà nella scelta del professionista è quello del maggior ribasso .
«Una procedura che sminuisce l’importanza di interventi su un’opera tanto significativa firmata dal maestro Caccia Dominioni . Non ne faccio una questione personale - dice l’architetto Marco Ghilotti che a suo tempo ha curato la progettazione preliminare, approvata dallo stesso Caccia Dominioni, della sistemazione della biblioteca - bensì di metodo, sbagliato, di procedere: agire su una struttura che è caposaldo dell’architettura merita rispetto e non certo un disegno scelto solamente perché capace di far risparmiare qualche migliaia di euro mortificando la professionalità dei progettisti È un brutto segnale poi nei confronti di Caccia Dominioni, che quest’anno festeggerà 100 anni, e del suo legame con la città».
La scelta del Comune è stata dettata innanzitutto da ragioni di ordine economico, «in questa congiuntura ogni minimo risparmio dà respiro alle casse comunali - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Franco Marchini -. Però attenzione, non stiamo svendendo la progettazione: abbiamo inoltrato l’invito a sette professionisti di Morbegno ai quali riconosciamo grandi competenze, per cui sarà difficile andare incontro a brutte sorprese. Spiace però ci sia questo clima critico soprattutto da parte dell’ordine quando, sebbene non obbligato, il Comune ha rivolto il bando esclusivamente ad architetti».
Per Ghilotti questo non è sufficiente, per via della delicatezza dell’intervento. «È paradossale- afferma - che il Comune non abbia oggi la stessa sensibilità dimostrata tre anni fa quando organizzò una serie di iniziative culturali per valorizzare l’opera di Cacccia Dominioni .La biblioteca Vanoni rappresenta un caposaldo importante nella storia dell’architettura italiana del Novecento, per questo è fondamentale preservala». Lungi dal dimenticare l’importanza dello stabile che si affaccia sul Bitto, la giunta Rapella ha dovuto fare i conti con la realtà, «capisco che partire su un’opera di Caccia Dominioni con la logica del massimo ribasso che abbiamo deciso di seguire in via generale, possa far storcere il naso- sottolinea l’assessore - ma l’affidamento diretto era impossibile, avremmo dovuto optare per l’offerta economicamente vantaggiosa che prevede passaggi burocratici complessi che non avrebbero rispettato la stretta tempistica a cui dobbiamo sottostare in questa progettazione finanziata per 125mila euro dalla Provincia. Inoltre le opere non stravolgeranno l’immobile».
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