Lariofiere, c’è il Mab

Distretto del legno in mostra

Il distretto del mobile brianzolo, da Desio a Lecco, deve viaggiare assieme. A dirlo è la presidente di Cna Lecco, Giovanna Picariello, poco prima dell’inaugurazione di Mobili Arredamento in Brianza, in programma fino a lunedì 2 giugno al centro espositivo Lariofiere di Erba.

«Il nostro – spiega la Picariello – è un distretto produttivo unico, caratterizzato tradizionalmente dal mobile e dai complementi d’arredo. E’ importante che lo stesso si mostri compatto, offrendo al pubblico che parteciperà al Mab un’immagine unica. L’idea di dare vita a una mostra tutta nuova dedicata alla nostra produzione artigianale di qualità nasce proprio dalla volontà di riunire in un unico appuntamento sul territorio il meglio che le nostre aziende sanno proporre».

Non c’è, dunque, differenza territoriale che tenga: «Como, Lecco e Monza Brianza – continua Giorgio Colombo, tra gli organizzatori della prima edizione di Mab – sono sì tre realtà divise dal punto di vista amministrativo, ma devono essere unite nella promozione d’un settore, quello dell’arredamento, che non teme rivali su scala globale».

Fino a lunedì 2 giugno, l’area espositiva di viale Resegone, ad Erba, passerà in rassegna il meglio della produzione brianzola. Uno spaccato dell’artigianato di casa nostra, con l’obiettivo dichiarato non solo di creare una vetrina importante per coloro che per dimensioni non possono permettersi il Salone del mobile di Milano, ma anche di dare un assaggio di quella che sarà l’edizione 2015 in prospettiva Expo.

«Seppur con specificità e numeri differenti – afferma il direttore di Cna Como e Lecco, Alberto Bergna – il distretto del mobile è un’unica entità e come tale va proposta sullo scenario nazionale e internazionale. Como, Lecco e Monza Brianza, con le loro punte di diamante come Lissone e Cantù, sono territori che a queste produzioni sono tradizionalmente votate. E’ dall’800 che la Brianza produce mobili di qualità e, di conseguenza, anche se il momento non è dei più propizi, è bene che i suoi produttori più qualificati abbiano uno spazio per esporre, a vantaggio della conoscenza dei loro prodotti».