Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 05 Luglio 2013
L’area industriale
si allarga ai servizi
Il Comune di Morbegno ha proposto una variante al Piano per gli insediamenti produttivi
Meccanici, ingrossi commerciali e palestre potrebbero entrare nell’area dedicata al manifatturiero
Apertura all’artigianato di servizio e al commercio per la zona industriale di Morbegno e Talamona con la proposta di variante alle norme di attuazione del Piano per gli insediamenti produttivi (Pip) e in particolare per le zone miste e di completamento che riguardano tutta la fascia compresa tra la rotatoria di via San Martino fino allo stabilimento della Pezzini.
L’esigenza di introdurre cambiamenti alla destinazione storica dell’area industriale, la più vasta della provincia di Sondrio con circa un’ottantina di aziende e quasi 1.200 addetti, nasce anche dal non facile contesto economico in cui si trovano ad operare le imprese in questi ultimi anni.
«Partiamo adesso con un piccolo segnale di cambiamento del Pip - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica del Comune Cristina Pinciroli- introducendo una proposta di variante che ci consentirà di poter favorire nuovi insediamenti artigianali, diversi rispetto alle tipologie già ora presenti: penso all’artigianato di servizio, al commercio all’ingrosso, alle attività legate al benessere come le palestre, con l’eventuale completamento di sauna o bagno turco, ad esclusione dei trattamenti estetici o i parrucchieri che invece sono più funzionali in un contesto residenziale».
A queste tipologie di destinazione sono state specificate anche le autoriparazioni, gli impiantisti (adibiti all’installazione di energia elettrica, radiotelevisiva, termoidraulica) o le imprese di pulizia, i noleggi con conducente, i laboratori odontotecnici, i taxisti, o altre attività specifiche non alimentari come i laboratori di pelletteria, i tessili, tappezzerie, sartorie, studi di fotografia. «Allargando la forbice riusciamo a favorire anche i progetti che prevedono una pluralità di insediamenti all’interno di uno stesso grande edificio - ancora Pinciroli - così da aiutare le piccole imprese che necessitano di spazi più ridotti o che implicano movimentazione di mezzi e di merci che potrebbero creare disagi nelle zone residenziali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA