Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 06 Febbraio 2014
Lanzada, Mello e Valmasino
Tre defibrillatori di frontiera
l tutto allo scopo di garantire un pronto intervento di soccorso, in caso di infarto, anche a quei cittadini che risiedono nelle zone più periferiche della nostra provincia
Sono tre i defibrillatori automatici esterni posizionati nei pressi degli ingressi delle farmacie della nostra provincia e, precisamente, a servizio delle comunità di Lanzada, Valmasino e Mello.
Il tutto allo scopo di garantire un pronto intervento di soccorso, in caso di infarto, anche a quei cittadini che risiedono nelle zone più periferiche della nostra provincia e di tutta la regione, atteso che il progetto “A prova di cuore”, messo a punto dall’Areu (Azienda regionale dell’Emergenza e Urgenza) su finanziamento del ministero della Salute e della Regione Lombardia, si riferisce all’intero territorio regionale in cui sono stati collocati o sono in corso di collocazione ben 500 di questi apparecchi, che ai più sono meglio noti con il nome di Dae.
Installazioni intraprese in stretta collaborazione con Federfarma, il sindacato della farmacie private, che ha sposato l’iniziativa di Areu di rendere “cardioprotette” quelle località di frontiera più difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso.
Nel caso nostro, Lanzada, in Valmalenco, insieme a Mello e Valmasino, sono senz’altro rappresentative di territori periferici i cui residenti, insieme ai turisti, non possono che beneficiare di un simile servizio.
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