Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 10 Aprile 2014
Lancio di tegole, indagini in corso
Il sindaco: «Episodio allucinante»
Nel frattempo è emerso un nuovo elemento che potrebbe aiutare a chiarire la dinamica di quanto avvenuto verso le 2.30 di sabato notte a Chiavenna
Sgomento e amarezza anche da parte del sindaco di Chiavenna Maurizio De Pedrini per quanto accaduto sabato notte in via Dolzino, quando un ignoto ha gettato due tegole in beola sulla strada sottostante rischiando di colpire i passanti. Un episodio inquietante, sul quale per il momento non c’è ancora chiarezza. Quello che è certo è che non si è trattato di un episodio accidentale. Il lancio è stato voluto, per far male o senza valutare le possibili conseguenze rimane tutto da stabilire: «Episodio allucinante. Mi chiedo dove stiamo andando a finire...Sono stato informato solamente lunedì di quanto accaduto e non ho parole. Voglio capire se ci sono delle motivazioni, che non possono comunque essere una giustificazione, dietro ad un gesto simile oppure se si è trattato di un atto senza alcun movente. Cosa che sarebbe persino più preoccupante».
Nel frattempo è emerso un nuovo elemento che potrebbe aiutare a chiarire la dinamica di quanto avvenuto verso le 2.30 di sabato notte. É stata, infatti, rinvenuta sul selciato di via Lena Perpenti un’altra, la terza, tegola di beola. Un ritrovamento che rafforza la sensazione che sia proprio il fronte destro di via Dolzino, sempre guardando piazza Bertacchi, quello dal quale sono state gettate le pietre sabato notte. Probabile che l’autore del folle gesto sia salito e sceso dal cortile della Curt di Asen, posta proprio tra via Lena Perpenti e via Dolzino. Ballatoi e scale di una casa abbandonata potrebbero essere state utilizzate per raggiungere i tetti. Delle due pietre lanciate, quella che ha rischiato di trasformare l’insano gesto in una tragedia è stata la prima.
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