Cronaca / Valchiavenna
Sabato 15 Giugno 2013
«L’Anas non dimentichi la 36»
Timori in Comunità montana
Preoccupa soprattutto il futuro del cantiere aperto sul ponte di Gallivaggio
Mercoledì un incontro. «Ci sono state altre emergenze, ma l’opera va finita»
«Anas ha avuto altre emergenze, ma non ci si dimentichi dei lavori in Valchiavenna». C’è tanta preoccupazione in Valle Spluga per le condizioni in cui si trova la statale 36 e la Comunità montana è pronta a incontrare i vertici dell’azienda delle strade.
Il cantiere fermo
Il problema principale è rappresentato dal cantiere del ponte di Gallivaggio. Due settimane fa è scattato l’allarme, determinato da problemi di gestione dell’opera sul torrente Avero. I responsabili di Fip, l’azienda padovana che si occupa dei lavori, hanno assicurato di non volere abbandonare il cantiere, ma evidentemente i problemi non sono ancora stati risolti.
Anche se le domande de “La Provincia” all’ufficio stampa dell’azienda non hanno finora trovato risposte, sul sito di Anas si legge che il termine dei lavori è in fase di ridefinizione.
L’importo ammonta a quasi 2,2 milioni di euro e si è arrivati al 90% dell’intervento. Ma proprio quel 10% che manca rende inutilizzabile il ponte.
Attualmente, infatti, c’è una sola corsia e non ci sono operai al lavoro. Secondo le informazioni diffuse prima dell’interruzione, servono ancora due mesi e mezzo di lavoro.
A questo punto il semaforo che regola il senso unico alternato, con le inevitabili code, è assicurato fino a settembre.
L’incontro con Anas
Mercoledì il presidente Severino De Stefani e il vice Davide Trussoni incontreranno i vertici di Anas in riunione già programmata per altre questioni. «Chiaramente chiederemo conto di quello che sta succedendo a Gallivaggio - assicura Trussoni -. Il cantiere è fermo e questa situazione non ci piace. Mettiamo in campo la comprensione necessaria, visto che c’è stata una vera e propria emergenza sulla Colico-Lecco. Ma anche in questo caso servono degli interventi rapidi per sbloccare la situazione. Tutta la Valle Spluga è preoccupata: si avvicina l’estate e il rischio di code è evidente. Speriamo di ricevere notizie incoraggianti in questo incontro che ci vedrà di fronte fra pochi giorni».
Proprio nello scorso fine settimana, parlando di statale 36, l’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci e il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi hanno assicurato un’attenzione straordinaria nei confronti di questa strada.
Nel frattempo il cantiere infinito di Gallivaggio, la buca gigante di Stuetta e le gallerie di Conoia e Madesimo con impianti di illuminazione nuovi di zecca, ma buie, dicono che c’è ancora molto da fare. E che sarebbe meglio farlo in fretta, anche in considerazione dei soldi spesi.
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