Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 10 Gennaio 2015
L’addio di Popi Miotti, intervengono le Guide alpine
Si dicono dispiaciuti, ma non rinunciano a fare alcune precisazioni in merito alle ultime decisioni, quelle legate all’heliski e al patrocinio dell’“European Free Ride Festival” di Livigno, che hanno spinto il sondriese alla rinuncia del titolo.
Il presidente delle Guide alpine italiane Cesare Cesa Bianchi e il presidente delle Guide alpine Lombardia Luca Biagini, «appreso con dispiacere della decisione», intervengono in merito alla scelta di Miotti di rinunciare dopo 38 anni al tesserino, in contrasto con la direzione presa dalla professione «nella quale - ha detto - non mi riconosco più».
Le parole,a tratti molto amare, di Popi Miotti hanno, evidentemente, colpito Bianchi e Biagini che, infatti, tengono a fare alcune precisazioni e a dar quindi voce alla categoria che rappresentanto.«Il Collegio nazionale e i Collegi regionali delle Guide alpine sono organi di governo e di rappresentanza di tutte le Guide alpine - specificano -, pertanto sono tenuti a tutelare gli interessi e le attività svolte dalla globalità delle guide e non soltanto di una parte.Per questo, proprio perché tutte le guide alpine vivono la montagna e la professione a 360° (l’espressione era stata usata dallo stesso Miotti, nda), il Collegio è tenuto ad accettare le diverse visioni e le diverse scelte professionali purché esse siano rispettose delle leggi e delle norme deontologiche. Nel caso particolare dell’heliski, bisogna ricordare in primo luogo che si tratta di una pratica consentita dalla legge. Pertanto, al di là dei singolo giudizi di merito, rientra nell’ampio spettro di ciò che le Guide alpine fanno e possono fare con professionalità.Tralasciando atteggiamenti integralisti, sia di totale divieto che di completa liberalizzazione, è auspicabile tuttavia una seria e coordinata regolamentazione di questa attività per far sì che essa continui a esistere nel rispetto degli equilibri delicati e spesso “maltrattati” delle montagne, ma anche delle esigenze di tutto il turismo montano e di chi vive grazie a esso».
E poi c’è la questione del patrocinio alla manifestazione organizzata per fine meseiIn riferimento al quale, il Collegio regionale evidenzia come sia importante «la presenza delle Guide alpine in una manifestazione dove sono tanti i temi e le attività che vedono nostri colleghi impegnati in prima persona.In generale riteniamo importante che il Collegio nazionale e quelli regionali facciano il massimo sforzo per essere presenti in ogni evento che riguarda la montagna e le attività di Guide alpine, Accompagnatori di media montagna e Guide vulcanologiche».
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