Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 08 Luglio 2013
La tragedia sul Disgrazia
Oggi l’addio all’operaio
Il funerale nella parrocchiale. Grande commozione in paese
Il ricordo: «Era un bravissimo ragazzo»
Arriverà a Delebio questa mattina alle 9.30 la salma di Claudio Fiorelli , l’operaio trentaseienne strappato all’affetto dei suoi cari venerdì in un tragico incidente di montagna. Una fatalità ha portato via Claudio da mamma Luisa, dagli zii di Delebio, gestori della piccola edicola, nel centro storico del paese, non distante dalla casa dove il giovane viveva.
Alle 10, nella chiesa parrocchiale di San Carpoforo si svolgerà il funerale, e poi l’ultimo viaggio verso il campo santo. Da due anni Claudio lavorava al Comune di Delebio come operaio generico, insieme ad altri due colleghi che compongono la squadra, pronta ad intervenire per la manutenzione delle strade, nei sottoservizi, nelle aree pubbliche.
«Era un bravissimo ragazzo, come tutti i nostri operai - ricorda l’assessore Enrico De Donati - due anni fa aveva vinto il concorso pubblico ed eravamo molto soddisfatti del suo lavoro, era disponibile e capace, è state una grave perdita per tutti noi, anche dal punto di vista umano». Oggi amministratori e colleghi saranno in chiesa per l’ultimo saluto a Claudio, accanto ai parenti e agli amici, i tanti compagni di avventura dello sfortunato delebiese, che, come lui, amano la montagna, i pendii innevati, come quello che ha tradito l’alpinista, prima di precipitare in fondo al canale Schenatti dopo un volo di 400 metri. Sono stati gli uomini del soccorso alpino della Valmasino a trovare il corpo senza vita dell’operaio, trasportato a valle con l’elicottero del 118.
A dare l’allarme i famigliari, preoccupati per il ritardo del congiunto, partito venerdì mattina presto per fare la normale del Disgrazia. Anche gli amici si sono attivati nelle ricerche e l’automobile di Claudio è stata trovata nel parcheggio di Preda Rossa con il pass che indicava le 6.04. Non si conoscono le cause della tragedia, i soccorritori hanno escluso che possa essere partita una slavina nonostante le elevate temperature, più probabile che l’alpinista sia inciampato o scivolato nel canale.
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