Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 20 Marzo 2015
La Tecnoelettra è fallita
Senza lavoro venti persone
La Tecnoelettra di via Nazionale a Calco è ufficialmente fallita
La Tecnoelettra di via Nazionale a Calco è ufficialmente fallita.
La sentenza di fallimento è stata emessa dal tribunale di Lecco e così per i ventotto lavoratori dell’azienda di Calco le cose si complicano.
Termina così la storia della Tecnoelettra, azienda specializzata nella produzione di prodotti appartenenti a diversi comparti del mercato elettrico e motoristico e che a Calco era presente fin dal 1972.
Già da qualche tempo, l’azienda navigava in cattive acque. Per cercare di stare a galla, si era già fatto ricorso a tutto quanto possibile agli ammortizzatori sociali: a cominciare dalla cassa ordinaria, passando per la cassa straordinaria e, infine, al contratto di solidarietà e alla cassa in deroga. Purtroppo, il ricorso ai vari strumenti non è stato sufficiente. Dall’inizio dell’anno, una ventina di persone erano state messe in ferie forzate. Quindi, concluse le ferie, non erano stati fatti rientrare. Il fallimento, è la conclusione che tutti si attendevano e che, alla fine, è arrivato.
«A questo punto - ha commentato Domenico Alvaro della Fiom Cgil - diventa tutto molto più complicato. Vediamo quali strumenti si possono mettere in campo».
La prossima mossa del sindacato sarà quella di «contattare il più in fretta possibile il curatore fallimentare - spiega Alvaro - per cercare di capire che cosa si può fare per andare incontro ai lavoratori».
Molti di loro, infatti, si trovano in una situazione drammatica. «Parecchi - ha spiegato Alvaro - hanno tre o quattro stipendi arretrati da incassare. Per alcuni, c’è anche la liquidazione».
Difficile stimare di quale cifra si stia parlando ma certamente si tratta di centinaia di migliaia di euro.
«Le ipotesi di lavoro - continua Alvaro - sono due. Se non c’è alcuna possibilità di ripresa, tutti i lavoratori saranno licenziati e messi in mobilità. Diversamente, se c’è un minimo di prospettiva, cercheremo di attivare la procedura per ottenere una cassa integrazione straordinaria di dodici mesi per tutti i lavoratori coinvolti».
Nessun commento da parte dell’azienda. Ieri mattina, infine, insieme ad alcuni lavoratori, Alvaro ha incontrato il sindaco di Calco Gilberto Fumagalli (nella foto) per illustrargli la situazione. Fumagalli ha promesso il suo interessamento e si è impegnato a convocare quanto prima i proprietari per capire come intervenire a tutela dei lavoratori.
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