
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 14 Maggio 2015
La Tasi resta a zero, cresce però l’Imu
Il comune di Piuro costretto a ritoccare le aliquote. Cambia anche la tassa rifiuti
Piuro
Dovranno mettere ancora mano al portafoglio i proprietari di seconde case di Piuro, ma non solo loro, dopo la decisione presa dal consiglio comunale tenutosi martedì sera.
All’ordine del giorno, infatti, le aliquote riguardanti l’Imposta Comunale Unica. Nonostante la sforbiciata alle spese per circa 120mila euro mancano all’appello ancora 80mila euro.Due le strade possibili: o ritoccare l’Imu o introdurre la Tasi. La decisione presa consentirà di introitare 31mila euro dalle seconde case grazie al passaggio dell’aliquota dal 7,6 per mille al 8,6. Quarantanovemila arriveranno invece dagli immobili della categoria D. In pratica le aziende dell’idroelettrico.
Cambia anche la Tari, cioè la tassa sui rifiuti: «Abbiamo deciso di modificare il peso della tassa nelle componenti riguardanti i metri quadri e i componenti perché - spiegano dal Comune sono le persone e non i metri quadrati a produrre pattume. Abbiamo fatto delle verifiche e sui singoli utenti ci sarà un risparmio medio di circa 25 euro, mentre i nuclei di due o tre persone avranno un aumento di 6-7 euro». L’ultima novità riguarda i proprietari di seconde case di montagna, in zone non servite dalla raccolta differenziata. Per loro ci sarà la possibilità di una detrazione del 30 per cento, sul 40 per cento della bolletta, con un’autocertificazione che dimostri che non utilizzano queste case per più di 30 giorni all’anno.
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