Cronaca / Lecco città
Mercoledì 04 Febbraio 2015
La sicurezza di Expo
avrà la targa lariana
L’ex Ilvi, ora Sicuritalia guida il raggruppamento di imprese che ha vinto l’appalto da 20 milioni
Una società costituita a Lecco nel 1956 da Mario Manca, oggi è tra i leader nazionale del settore
L’Expo , l’evento internazionale che da maggio a ottobre richiamerà l’attenzione di tutto il mondo sull’Italia, avrà una sicurezza con “targa” lariana.
Il servizio sarà organizzato da Sicuritalia, azienda leader nazionale, fondata a Lecco nel 1956 da Mario Manca, con il nome di Ilvi (Istituto lariano di vigilanza) e ora con sede a Como. Sicuritalia è alla guida del raggruppamento temporaneo di imprese che ha vinto l’appalto da 20 milioni di euro per il servizio di vigilanza.
Dopo i gravi fatti di terrorismo di Parigi e l’escalation dei conflitti in varie aree del mondo, il problema della security è fondamentale per Expo 2015. L’aggiudicazione dell’appalto significa quindi un riconoscimento di grandissimo prestigio, oltre che di rilievo economico, per l’impresa lariana. L’appalto è stato ufficializzato dopo il via libera dell’Autorità nazionale anti corruzione presieduta da Raffaele Cantone. Le prestazioni prevedono sia il servizio di vigilanza per l’Esposizione universale, sia le attività di sicurezza con il controllo degli accessi. Un impegno non da poco che sarà garantito complessivamente da un migliaio di professionisti che vigileranno sui visitatori: si stima che a Expo nei periodi di massima affluenza arriveranno circa 250mila persone al giorno.
Sicuritalia già da due anni gestisce i servizi di vigilanza, armata e non, con una sessantina di specialisti impiegati a presidiare e controllare gli accessi al cantiere di Expo. Ora il compito più importante: garantire la sicurezza di una manifestazione planetaria. Il raggruppamento temporaneo di imprese è composto anche da Ivri, All System e Consorzio Prodest, ma sarà proprio Sicuritalia ad occuparsi in particolare della sicurezza e ad eseguire i controlli agli ingressi.
L’Expo è l’evento più importante e popolare, quindi un palcoscenico per chiunque volesse catturare l’attenzione mondiale. Non siete preoccupati di dover garantire la sicurezza? «Questi eventi - risponde il presidente e amministratore delegato Lorenzo Manca - sono sempre molto impegnativi dal punto di vista organizzativo e possono essere affrontati da aziende che sono strutturate e hanno un’organizzazione adeguata perché si tratta di reclutare e formare tante persone in un tempo breve e per un periodo relativamente breve. La preoccupazione c’è anche perché in un evento così delicato ci possono essere rischi di ricadute di immagine negative come è stato, per esempio, per G4S, numero uno al mondo, per la gestione delle Olimpiadi di Londra. Diciamo che ci sentiamo attrezzati perché abbiamo gli ingredienti giusti, l’organizzazione correttamente diretta, un numero di risorse idoneo per affrontare una manifestazione di questo tipo. Ciò non di meno va affrontata con la massima serietà e attenzione».
Allora non avete paura? «Abbiamo sempre un approccio molto cauto e attento. Ma paura no». Ha dichiarato che solo per questo appalto «saranno impiegate oltre 300 persone, di cui i due terzi saranno nuovi assunti». L’Expo porta anche occupazione? «Sì, molto prima, nel durante c’è un picco importante e poi, se le cose vengono gestite oculatamente a livello di pianificazione economico-urbanistica, può portare un beneficio all’economia e all’indotto anche successivamente».
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