Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 27 Luglio 2013
La nuova rsa senza risorse
Timori e proposte a Bormio
La minoranza di Pianta e Corradini chiede un tavolo di confronto per nuove idee e nuove “vie d’uscita” di fronte ad una situazione che sembra davvero ingarbugliata.
Dopo la notizia del no del presidente della provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder a versare la propria quota – 40 milioni di euro l’anno - al fondo di sviluppo dei comuni di confine, la minoranza di Bormio guidata da Paolo Pianta, unitamente a Pier Paolo Corradini, già vicepresidente della Provincia, si dice preoccupata.
I due chiedono un tavolo di confronto per nuove idee e nuove “vie d’uscita” di fronte ad una situazione che sembra davvero ingarbugliata.
Perché quel no, anticipato nei giorni scorsi dalle pagine del nostro giornale, significa mancanza di risorse per finanziare numerosi progetti di rilevanza comprensoriale, su tutti quello della casa di riposo di Bormio “Villa del Sorriso”. «Era nell’aria già da tempo – ha sottolineato Pianta -. Avevamo già ricevuto delle indiscrezioni in merito ma, ora che la notizia è ufficiale, dobbiamo impegnarci tutti quanti per il bene di Bormio e della sua comunità». Il rischio altissimo – per l’opposizione già una certezza – è che senza le risorse sarà impossibile pensare di concretizzare quel progetto di realizzazione della nuova casa di riposo nello stabile ex Enel da pochi mesi acquisito dalla fondazione che gestisce la rsa. Servono troppi soldi e, proprio per questo, i comuni avevano presentato una richiesta unitaria di finanziamento all’ODI che gestisce le risorse dei comuni confinanti.
«La prima cosa che vogliamo sottolineare – hanno commentato – è che ci dispiace molto per il sindaco Giuseppe Occhi e per la sua giunta che si sono prodigati molto per portare avanti questo progetto e ora siamo tutti spiazzati». Riguardo al progetto della nuova costruzione nello stabile ex Enel «personalmente – ha evidenziato Pianta – sono sempre stato scettico di fronte a quest’iniziativa. Quando ho votato a favore, per il bene di Bormio e in quanto sembrava fosse l’unica idea percorribile, avevo sottolineato la mancanza di parcheggi e le camere troppo piccole».
L’opposizione rilancia quindi la propria idea ufficializzata durante la campagna elettorale. «Secondo noi – ha rilevato Pianta – era ed è ancora possibile, seppur con qualche logico minimo disagio, mantenere gli ospiti all’interno dell’attuale struttura e, nel contempo, procedere alle opere di riqualificazione dello stabile esistente. Diversamente abbiamo già pensato ad altre alternative che, se interpellati, esporremo nelle sedi opportune». Come extrema ratio potrebbe spuntare anche l’idea di un appoggio transitorio in quel di Sondalo. «Idea che preferiremmo – hanno spiegato – non dover nemmeno discutere. Sarebbe ottimale poter tenere gli ospiti a Bormio; se per caso questo non fosse possibile, abbiamo già raccolto la disponibilità del sindaco di Sondalo Luigi Grassi per accogliere per un breve periodo gli ospiti della rsa. Siamo pronti a collaborare nel preciso interesse di Bormio e dei suoi cittadini».
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