Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 03 Gennaio 2015
La nuova Provincia: «Ora il territorio
faccia la sua parte»
La Cisl commenta i provvedimenti regionali sull’autonomia e sulla riforma della sanità. «Servono contenuti dentro questa cornice».
Futuro della Provincia e riforma della sanità, la specificità montana inizia a concretizzarsi.A dirlo è la Cisl per bocca del segretario generale Marco Contessa. Spetta ora al territorio inserire i contenuti dentro questa cornice, attivandosi per elaborare proposte di merito e dare, finalmente, un contributo univoco a questo concetto finora rimasto solo sulla carta.
«In un quadro generale nel quale il governo è costretto ad imporre tagli, purtroppo orizzontali, di risorse su tutti i capitoli di spesa - scrive Contessa -, si corre il concreto rischio che anche per il nostro territorio vengano meno risorse importanti e quindi servizi importanti. Ne è uscito un insieme di regole non certamente chiare e “logiche” in quanto si è ragionato tenendo in considerazione la necessità di risparmiare e non la qualità dei servizi o il futuro di importanti professionalità». Fatta questa premessa, si passa ai risultati finora ottenuti.
«Dopo aver ottenuto il riconoscimento della specificità montana all’interno della Legge Del Rio (in quel contesto tutta da concretizzare) occorreva dare un contenuto, trasformare le buone intenzioni in cose pratiche. Il primo passo in questa direzione è stato fatto dal Parlamento in sede di approvazione della legge di stabilità ove è stato ridotto il taglio del personale alla Provincia di Sondrio dal 50% al 30%, dando quindi concretezza alla specificità montana. Il secondo importante passo - aggiunge -, sempre nell’ambito dell’applicazione della Del Rio, è stato il decreto di Regione Lombardia con il quale viene introdotto un articolato ad hoc per Sondrio giungendo anche in questo caso a dare concretezza alla specificità montana. Il decreto garantisce competenze e risorse al nostro territorio ed avvia un dibattito che potrebbe portare all’autonomia della nostra Provincia. Questo risolve il problema dei servizi ai cittadini ma non quello del personale che dovrà comunque vedere un calo del 30% in quanto la norma nazionale non ha ancora corretto questa incongruenza».
Ma non è tutto. «Parallelamente la Regione emana il disegno di legge sull’evoluzione del sistema socio sanitario lombardo, che pur confermando i principi cardine del modello attuale introduce importanti novità, soprattutto per il nostro territorio, tra le quali ovviamente la più significativa è l’istituzione dell’Assl della Montagna che ricomprende il territorio della Valtellina – Valchiavenna e Vallecamonica che anche in questo caso concretizza una specificità montana».
Un percorso, quello delineato, che rappresenta un’occasione, un’opportunità «che oggi abbiamo e rispetto alla quale saremo, tutti per le loro responsabilità, chiamati a rispondere ai cittadini della nostra provincia - conclude Contessa -. Come Cisl auspichiamo che le forze istituzionali e politiche del territorio, abbandonando le consuete contrapposizioni, si facciano interpreti di questa esigenza e promuovano da subito incontri specifici».
Il 2014 è si conclude anche con l’allarme per i paventati ulteriori tagli al trasporto pubblico locale a causa delle riduzioni delle disponibilità delle risorse regionali. «Ora - spiega Michele Fedele, della Fit Cisl - le novità sul fronte dei poteri e delle risorse attribuiti alla Provincia fanno ben sperare in un rilancio del nostro sistema di trasporto che passa anche attraverso una riqualificazione del sistema viabilistico. Questa tematica sarà il primo banco di prova per verificare in concreto se le dichiarate volontà regionali possano trovare effettiva attuabilità».
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