Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 17 Luglio 2013
«La lobby c’è già. Il territorio
chiede questa Provincia»
La dura replica del presidente Sertori a Del Barba
«Basta parlare, lui ora è al governo , lavori di più
Noi in questi anni abbiamo mostrato il lavoro fatto»
«Ora basta con queste assurdità, vere e proprie sciocchezze. È aria fritta. Prima sono a Roma e approvano leggi assurde, che ci penalizzano e travolgono i cittadini solo per un ordine del partito. Poi tornano a casa, e spostano i problemi sul territorio. Invece di parlare a vanvera, indicando a casaccio dei percorsi sarebbe opportuno che iniziassero a lavorare. A lavorare di più e tanto».
Lo scandisce lentamente, vuole che si capisca perfettamente il messaggio. Poi si lascia andare sulla sua poltrona. Un minuto e riprende.
Massimo Sertori, presidente della Provincia di Sondrio, leghista, replica duramente alle parole del senatore Pd, Mauro Del Barba, che ha sollecitato in un’intervista su questo giornale «il territorio a fare più lobbing, in questa fase di riforme istituzionali, se il territorio voleva conquistare più autogoverno locale». Parole come veleno se lette da Palazzo Muzio. E Sertori, imbufalito, balza su tutte le furie per replicare. Con una prima chiara e sacca risposta. «Del Barba dovrebbe sapere che qui, sul territorio, la sintesi c’è già, è già stata fatta: i cittadini pretendono da Roma che l’ente Provincia di un territorio interamente montano resti un ente elettivo, chiedono che il governo locale possa essere deciso dai suoi cittadini. E’ assurdo pensare che non perda peso istituzionale se diventa di secondo livello. Non vogliamo che diventi una grande Comunità montana, non serve a nulla e non avrebbe alcuna autorevolezza istituzionale. Se il governo Letta appoggiato dal Pd vuole depotenziare le Province, allora Del Barba, che è del Pd, lo dica e poi faccia il suo lavoro di rappresentante come chiediamo tutti: voti contro. Altrimenti dica che vuole mettersi in contrasto con il territorio». L’agenda è scritta, ma non ha solo un punto in calendario. Sertori sottolinea l’importanza che ha avuto un presidente di Provincia, con un mandato elettivo, per esempio nell’affrontare per esempio le emergenze di questi ultimi mesi in Valle. «È stata quella la sintesi fatta, la nostra forza, la capacità di ottenere risultati concreti - dalla strada, alle nuove risorse delle acque - tutto e solo grazie al potere di un presidente eletto. È curioso che Del Barba non lo capisca. Ma adesso dico basta. Siamo stanchi di chi continua a parlare e intanto incassa 12mila euro al mese. Basta. Altro che depotenziare la Provincia. Va invece potenziata ancora di più fino ad arrivare a una vera autonomia istituzionale. Ma quale chiusura, ma quale rinserrarsi in se stessi». Sertori toglie un foglio dal cassetto. Lo legge. «Ecco la differenza - dice -: a Bolzano il bilancio della Provincia autonoma , 450mila abitanti, è di 5 miliardi di euro. Sondrio, 180mila abitanti ha un bilancio di 50 milioni. E ci vogliono pure cancellare...». Scorre i conti 2013: ci sono 40 milioni bloccati dal Patto di stabilità. «Ecco, se proprio vuole ancora aiutare la Valtellina, Del Barba si impegni a liberare quelle risorse di un ente virtuoso come la Provincia che non lascia le imprese con crediti da pagare, che ha creato un Fondo fiducia per allentare la stretta del credito, che ha aiutato imprese come la Nuovo Pignone a mantenere posti di lavoro in Valle». E sul fare sistema Sertori replica con i numeri. «Ma quale fare squadra? La Valtellina, gli enti locali, la Camera di Commercio, gli imprenditori, le banche hanno investito in questi anni sul territorio 560 milioni solo per la viabilità. Ora raccolga lui la sfida, si impegni a cercare a Roma i 7,5 milioni necessari per lo svincolo di Dervio e Piona. Lui, che è anche al governo». E dal consuntivo di questi anni Sertori evidenzia anche le risorse recuperate in più grazie «alla squadra e alla forza di una Provincia che passo dopo passo, e a fatica, ha saputo costruire una propria autonomia finanziaria. E in bilancio oggi arrivano 18 milioni l’anno fra demanio idrico e raddoppio dei canoni. Dal 2015 saranno tutti pienamente disponibili, saranno fondi a regime visto che la Regione ha anticipato per il territorio i 37 milioni della Statale. Stessi risultati per il Bim: aveva 12 milioni, li abbiamo portati a 16». Dati che spingono Sertori a rilanciare anche sul fronte istituzionale la sua sfida Del Barba. «Un Provincia di secondo livello significherebbe ricominciare da zero, perdere tutto questo. E allora, piuttosto, sarebbe il caso che da Roma nella nuova legge che il governo farà, fregandosene della Corte Costituzionale, ci fosse la possibilità per la Regione di decidere una organizzazione del territorio anche sotto il profilo ordinamentale. Maroni le Province le vuole di primo livello. Noi da qui faremo la nostra pressione. Del Barba, al governo, faccia la sua di parte».
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