La Hm moto di Introbio

«Nel trial possibili novità»

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A cancellare tutte le voci che in queste settimane girano intorno al marchio della famiglia Ciresa è lo stesso presidente di Hm moto Alfredo Ciresa che spiega l’andamento aziendale dopo la scissione da Honda partner da 25 anni con Hm.

«Il momento è difficile -premette Ciresa - e la nostra azienda andrà avanti producendo modelli per quel segmento destinato ai giovani con le versioni da enduro e motard marcati Hm che tutto sommato hanno avuto in Italia una preferenza pari al 41% del mercato. In questo momento che da tutti è considerato l’anno della crisi profonda per la moto, noi- spiega Ciresa - nel nostro piccolo a Introbio e con un trasloco di mezzo abbiamo prodotto 1.600 moto di cui molte andate all’estero e contiamo di arrivare a produrre circa 2 mila moto entro fine anno. Per quanto riguarda il numero globale di moto che gira attorno a Hm, e che comprende anche Honda abbiamo raggiunto quota 3.840 moto che non sono certo numeri da crisi».

Molti dipendenti in questo momento sono a casa. «Anche noi con la crisi abbiamo utilizzato la cassa integrazione in vista di tempi migliori, consapevoli che i nostri dipendenti sono di qualità perché specializzata in campo motociclistico, dove abbiamo rispettato gli accordi sindacali, ma posso tranquillizzare tutti perché novità che bollono in pentola ce ne sono» .

Qualche esempio o novità? «C’è il settore trial - sottolinea Ciresa - che con un marchio straniero si è interessato per essere al nostro fianco utilizzando il canale di rete vendite di Hm ed avere così un panorama più fitto e incisivo a livello nazionale, ma attenzione perchè questo è stato uno dei contatti avuti nelle ultime settimane-prosegue Alfredo Ciresa - sono convinto che questo settore può solo migliorarsi visto che la crisi si è davvero presa molto».

Ormai si guarda ai vari saloni, sarete presenti a Eicma 2013? «Non escludo la nostra presenza al salone del motociclo di Milano, ma è una cosa che valuteremo con molta attenzione».