Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 27 Ottobre 2013
La formazione e la didattica
Al Cfp se ne occuperà Giugni
Da novembre tornerà alla direzione del centro Lorena Bonetti - Ma il cda ha deciso di confermare l’incarico delle aree alla sostituta
Reintegro stabilito qualche settimana fa dal giudice del lavoro al quale si era appellata per far valere la proroga del contratto annullato dall’amministrazione provinciale, la direttrice del Centro di formazione professionale Lorena Bonetti tornerà al suo posto ufficialmente a partire dal 1° novembre.
Quella che la direttrice troverà in via Besta, però, è una situazione completamente diversa rispetto a quella lasciata all’inizio dell’anno e non soltanto perché nel frattempo è stato rinnovato il consiglio di amministrazione.
Fermo restando l’incarico di direttrice generale che spetta di diritto a Bonetti, l’organigramma si arricchisce della posizione, subordinata rispetto a lei, ma comunque importante, di Marilj Giugni, la direttrice facente funzione in tutto questo periodo indicata dall’amministrazione provinciale.
A Giugni sia la Provincia, attraverso il presidente Massimo Sertori e l’assessore Franco Imperial, sia il cda, con le parole del presidente Ettore Castoldi, hanno riconosciuto la bontà del lavoro svolto e proprio per questo nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione ha deliberato non soltanto di continuare ad avvalersi della sua collaborazione, ma di farle gestire alcuni settori particolari. Quelli cioè dell’area della formazione e della didattica «valutato l’andamento particolarmente positivo dell’andamento dal primo gennaio 2013 anche grazie all’apporto di Giugni» si legge nel dispositivo della delibera.
Per questo il consiglio di amministrazione chiede all’amministrazione provinciale di disporre il comando di Marilj Giugni al Centro di formazione professionale per un periodo che lo stesso cda definisce congruo e cioè non meno di due anni. Una richiesta a cui la Provincia ha detto sì.
Una continuità quella che consiglio di amministrazione e Provincia garantiscono con la permanenza di Giugni che aiuta anche a mantenere il clima di serenità che i ragazzi del centro hanno richiesto a gran voce nei giorni scorsi. «Non vogliamo che il clima a scuola torni ad essere quello dell’anno scorso - avevano spiegato i ragazzi che erano scesi in piazza per manifestare - quando non potevamo fare praticamente nulla a scuola. Peraltro il rientro della Bonetti ci spaventa perché temiamo che dopo quanto successo l’anno scorso e le nostre proteste di questi giorni lei possa vendicarsi su di noi, una volta tornata al suo posto». La Provincia aveva assicurato che ciò non sarebbe accaduto.
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