Cronaca / Lecco città
Giovedì 07 Novembre 2013
La Fiocchi è in crescita
Gli Stati Uniti nel mirino
In tre anni piano di investimenti per 12milioni «Ora guardiamo con attenzione al Far East»
E’ un problema “strano” , e che molti vorrebbero avere, quello che la Fiocchi munizioni sta affrontando. Strano per il momento che vive la maggioranza delle imprese. Da cinque anni c’è la crisi. E, quasi tutti, sono alle prese con i tagli. Bisogna tagliare il tagliabile: i mercati hanno scalato marcia e in molti casi hanno inserito la retro. Non il mercato della Fiocchi munizioni che ha il problema opposto rispetto a tante altre aziende: riuscire ad aumentare la capacità produttiva. Stefano Fiocchi, presidente dell’impresa che ha sede in via Santa Barbara a Lecco, spiega: «Negli Stati Uniti, il mercato civile cresce con un ritmo annuo da doppia cifra. E noi siamo tra le imprese che possono cogliere questa opportunità di sviluppo».
Era il 1983 quando Fiocchi munizioni aprì negli Usa un’unità di produzione.Il termine de-localizzazione ancora non esisteva, ma l’impresa lecchese seppe con lungimiranza aprirsi le porte del mercato a stelle e strisce. «E’ importante - spiega Stefano Fiocchi - produrre sul posto, perché gli americani sono molto patriottici e mai comprerebbero munizioni che non abbiano il timbro del made in Usa». Oggi le vendite oltre Oceano concorrono con quasi il 30% al fatturato del settore civile della Fiocchi. E se il trend di mercato continuerà, tale quota è destinata a crescere. Come crescerà il fatturato complessivo di quest’anno sul 2012: l’esercizio si chiuderà con vendite per 85milioni, con un aumento di quasi 12milioni sull’anno scorso.Le esportazioni rappresentano il 65% del fatturato di Fiocchi munizioni. Una quota che è destinata a diventare più pesante, visto l’andamento della domanda interna e il momento favorevole di mercati nei quali l’imprese lecchese è attiva.
Stefano Fiocchi sottolinea: «Negli Stati Uniti c’è un crescente interesse delle donne per le armi. E questo sta cambiando il mercato: si vende un maggior numero di armi con calibro minore. Inoltre - prosegue l’analisi - di recente il tiro a volo è stato introdotto come disciplina sportiva nei licei, a conferma di un mercato con volumi crescenti e che sta ponendo le basi per un trend di sviluppo anche per i prossimi anni. I clienti Usa - sottolinea il presidente dell’aziende di via Santa Barbara - si conquistano e si mantengono con l’elevata qualità e affidabilità, e con la competenza di tutte le strutture aziendali. I concorrenti? Sono tutti americani».
Più domanda richiede più produzione. Fiocchi munizioni per non rischiare di perdere il treno della crescita, nel triennio 2012-2014, ha un piano di investimenti di 12milioni che serviranno ad incrementare e a rendere più efficiente la produzione. A inizio anno, diventerà operativo il nuovo reparto di produzione che, in via Santa Barbara, ha preso il posto del magazzino. Il quale, assieme all’attività di tranciatura, verrà spostato nel nuovo capannone di 1600metri quadrati in viale Valsugana. Il nuovo sito ha richiesto un investimento di 600mila euro.
L’aumento della capacità produttiva ha avuto conseguenza sull’organico. «Nel 2012 - sottolinea Fiocchi - abbiamo assunto a tempo 120 persone, che - se il trend della domanda resterà questo - potranno essere confermate. Oggi a Lecco contiamo 535 dipendenti».
Dimensione globale
La strategia della Fiocchi munizioni prevede di proseguire nel processo di internazionalizzazione, avviato da alcuni anni. «Siamo un player a livello mondiale - nota Fiocchi - pur non avendo le dimensioni e i volumi produttivi dei concorrenti. Il nostro è un ruolo che vogliamo confermare, continuando a puntare su tecnologia e qualità delle produzioni. Ora - continua il presidente della Fiocchi - stiamo guardando con attenzione alle opportunità dei mercato del Far east che sembrano offrire interessanti prospettive di crescita».
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