Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 14 Settembre 2014
La discesa mondiale: Rossi
chiede a Bormio di ripensarci
«La Lombardia non può permettersi di perdere la Coppa del Mondo di sci a Bormio», è l’opinione dell’assessore regionale
Bormio
Estate o inverno che sia, non c’è tregua per la querelle che ormai da anni anima le colonne dei giornali e, soprattutto, i protagonisti coinvolti.
Pomo della discordia la Coppa del mondo di sci a Bormio, gara blasonata e contesa che la località dell’Alta Valle chiede venga fissata in date diverse del periodo clou dell’afflusso turistico natalizio, il 29 dicembre. Le novità ora sono due: la prima è la presa di posizione dell’assessore regionale allo Sport e politiche per i giovani, Antonio Rossi, che invita la Magnifica Terra a ripensarci; la seconda è la lettera che la Sib bormina ha ricevuto, due giorni fa, dalla Fisi nella quale si chiede a Bormio di cambiare opinione sul “gran rifiuto” all’evento agonistico di alto livello.
«La Lombardia non può permettersi di perdere la Coppa del Mondo di sci a Bormio», è l’opinione dell’assessore Rossi in riferimento per l’appunto alla mancata disponibilità di Bormio di ospitare la discesa libera maschile sulla pista Stelvio, che rappresenta da anni una classica del Circo bianco. «Il forfait di Bormio - ha continuato l’assessore - consentirebbe alla Federazione internazionale dello sci di destinare la tappa della Coppa del mondo ad altre nazioni e sarebbe un danno per l’immagine sportiva della Lombardia e della Valtellina che, grazie alla gara di Bormio, ha sempre avuto visibilità internazionale e un posto nella storia dello sci alpino agonistico. Inoltre, perdere una gara di Coppa del mondo, significherebbe avere delle oggettive difficoltà per riottenerla». E prosegue: «A Bormio mi piace ricordare la vittoria della Coppa del mondo assoluta da parte di Alberto Tomba nel 1995, che ha richiamato decine di migliaia di spettatori in loco. Quello che posso fare, in merito alle mie competenze è sollecitare gli organizzatori affinché possano riconsiderare loro posizione, anche in virtù del fatto che il calendario di Coppa del mondo Fis può essere ancora modificato».
Dal canto suo Valeriano Giacomelli, amministratore delegato di Sib, al momento non vuole esprimersi. «Ho fatto le mie dichiarazioni agli organizzatori a gennaio – afferma -. Devo ammettere che l’11 settembre ho ricevuto una nuova richiesta da parte della Fisi, a firma del presidente Anna Rosa, in cui mi si chiede di rivedere la decisione. Ora voglio confrontarmi con il consiglio direttivo della società e poi vedremo».
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