Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 08 Agosto 2013
La denuncia del Comitato
«A Poschiavo smog alle stelle»
Lo studio viene effettuato sui dati raccolti dalla centralina posta a Le Prese
Nei periodi di monitoraggio superata la soglia dei 50 microgrammi di Pm10
Prosegue nella vicina Valle elvetica di Poschiavo l’attività del comitato Tivas - acronimo che richiama il dialetto poschiavino “tu vai” e che sta per Traffico Intelligente in Valposchiavo per un Ambiente Sostenibile -, al quale hanno già aderito oltre 300 persone. In pratica, il 10 per cento della popolazione adulta della Valle in cui il traffico, soprattutto nella stagione in cui è transitabile il valico della Forcola verso Livigno, diventa un problema.
Forti dei consensi raccolti, i promotori del comitato spiegano che, «con quell’aliquota tonda di sostegni, le autorità saranno indotte a prendere seriamente atto dei problemi involutivi che i valposchiavini accusano: il declassamento progressivo del loro territorio alpino a mero corridoio di transito, contro ogni auspicio di carattere ambientale, sanitario e turistico e con costi sociali ed economici non certo irrilevanti».
Se il mese scorso il comitato aveva reso noti importanti dati relativi al flusso veicolare, di pochi giorni fa è la pubblicazione di un’analisi sull’inquinamento da polveri sottili. «Abbiamo deciso di procedere a piccoli passi - riferiscono dal comitato -, pubblicando a più riprese dati e considerazioni di varia natura. Confidiamo che, così facendo, otterremo nei mesi un corpo d’informazioni oggettive che aiutino a ben porre il problema nella sua interezza».
Intanto, Tivas assicura che non mancheranno proposte di azioni correttive, «come quelle che già ora abbiamo in cantiere o come quelle che altri proporranno insieme a noi. Ricordiamo infine che una parte delle considerazioni che possiamo fare per la nostra Valle possono valere anche per gli amici della Valtellina».
Premettendo che non sussiste attualmente alcun allarme rosso con riferimento al complesso degli agenti inquinanti, i membri di Tivas sottolineano che segnali preoccupanti sono oggettivamente riscontrabili nei valori registrati dalle apparecchiature per la rilevazione dell’inquinamento atmosferico, soprattutto da una centralina installata a Le Prese. «Malgrado sia una località più ventilata di altre della Valle - precisano da Tivas -, i dati sul particolato in sospensione (PM10, particelle al di sotto dei 10 millesimi di mm di diametro) si dimostrano talvolta alquanto pronunciati». Le registrazioni dal 13 al 19 marzo 2012 della media oraria del PM10, infatti, indicano che «le polveri fini superano nettamente per molte ore del giorno e per non pochi giorni dell’anno i 50 microgrammi al metro cubo - spiegano da Tivas -. Tale limite di concentrazione corrisponde al tetto previsto dalla normativa per la media giornaliera ». «Impressionanti» vengono definiti i dati relativi al solo 17 agosto dello scorso anno, «con un picco orario che va addirittura fuori scala e che, stando a quanto dicono gli esperti per queste evenienze, consiglierebbe a chi abita a ridosso della strada cantonale di tenere le finestre chiuse».
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