Cronaca
Mercoledì 22 Aprile 2009
La Costa ferroviaria
è pronta a ripartire
Chiuse tutte le pendenze con i dipendenti della vecchia società, ora l'impresa di Costa Masnaga può cominciare la nuova avventura imprenditoriale che punta molto sugli investimenti legati all'alta velocità
Anche l’ultimo strascico di trattativa sindacale è stato risolto, quando la nuova azienda, il giudice delegato e l’amministrazione controllata hanno liquidato tutti gli arretrati, tra pagamenti arretrati e tfr in sospeso, ai 350 lavoratori in attesa.
Lo ha annunciato Italo Bruseghini, assessore alle attività produttive della Provincia di Lecco, che ha presieduto all’incontro tra le parti sociali, mediando tra le varie posizioni coinvolte. Nonostante la vendita dell’attività produttiva Rsi fosse avvenuta a dicembre i lavoratori in mobilità (sei allo stabilimento di Lecco, circa una sessantina allo stabilimento romano) non avevano ricevuto alcuni pagamenti arretrati e neppure i soldi del tfr, chiedendone conto ai curatori della procedura (Guido Puccio, curatore giudiziario, il liquidatore, Marco Riva e il giudice del Tribunale, Mirco Lombardo). Gli arretrati dovevano essere pagati alla chiusura della trattativa, avvenuta all’inizio di dicembre, ma alla fine dell’anno erano finiti nelle tasche delle maestranze sono nella misura del quaranta per cento.
«Lunedì sera è stato firmato l’accordo che pone fine al contenzioso rimasto in sospeso tra dipendenti di Rsi e azienda – spiega Italo Bruseghini – già il 16 aprile il Giudice delegato Mirco Lombardi ha autorizzato il trasferimento delle somme necessarie al pagamento di tutti gli arretrati al dipendenti dell’azienda. Rsi ha chiuso tutti i conti lasciati in sospeso e l’amministratore Pietroboni, che ha gestito il delicato passaggio dalla vecchia alla nuova amministrazione, ha proceduto al pagamento di tutti i 71 lavoratori per la mobilità in arretrato e le varie spettanze arretrate. Inoltre Pietroboni ha consegnato tutti i modelli per il trasferimento del tfr dei 280 dipendenti della nuova Rsi International Italia, che entro il 28 aprile saranno trasferiti alla nuova società».
All’incontro erano presenti Bruseghini, Pietroboni, il giudice Lombardi, e i sindacalisti di Lecco e di Roma. «Finalmente è stata chiusa una difficile partita contrattuale con la vecchia società Rsi – dice Bruseghini – Ora impieghiamoci per la creazione di una nuova società. Entro fine maggio verrà organizzato un incontro con l’amministrazione di Rsi International Italia per discutere delle prospettive e del progetto industriale della nuova società».
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