La Carlo Salvi guarda all’Asia

In Cina e Giappone per crescere

La Carlo Salvi di Garlate prepara la partecipazione a due fiere nell’Estremo oriente. Sono: la Fastener Expo di Shangai e l’Mf a Tokyo.

L’Estremo oriente, soprattutto la Cina, non costituisce un nuovo mercato per la Carlo Salvi: nel 2011 è stata aperta la filiale di Guangzhou che, oltre ad aver dato il via ad un percorso di crescita nei due anni successivi, contraddistinti dall’apertura di tre nuove sedi internazionali in tre anni, ha permesso all’azienda di avvicinarsi a mercati nuovi, che si stanno trasformando in realtà indispensabili per le prospettive aziendali.

Da giovedì 25 a sabato 27, a Shangai, la Carlo Salvi presenta una stampatrice a due colpi, progettata e realizzata per produrre particolari semi forati. L’appuntamento con Mf- Tokyo è invece per il 15-18 luglio, una fiera di grande rilievo nata nel 2009, oggi capace di chiamare a raccolta tutti i professionisti della metallurgia.

A Tokyo la Carlo Salvi sarà presente con uno stand nel quale verranno proiettati video di presentazione esemplificativi della professionalità e della capacità di innovare insita nell’azienda.

L’alta tecnologia applicata alle stampatrici marchiate Carlo Salvi ha stimolato l’interesse del mercato di tante realtà internazionali, quest’anno l’azienda è stata oggetto di una visita da parte di un delegazione di buyer cinesi giunti in Italia per fare visita all’azienda di Garlate per conoscere al meglio gli operatori del settore attivi in Europa, cercando di trarre ogni beneficio da quelle realtà che producono macchinari high technology da tanti anni, quali la Carlo Salvi.

In Cina, l’azienda di Garlate, grazie alla presenza concretizzata quattro anni fa, ha finalizzato molteplici legami all’interno del proprio settore di competenza, instaurando ottimi rapporti con l’Associazione nazionale cinese dei produttori di fastener.

La Carlo salvi occupa 80 persone, con un’età media che si attesta vicino ai 40 anni. A fondare l’azienda era stato nel 1939 Carlo Salvi, figlio di italiani ma nato a New York nel 1907, che avviò la produzione di impianti meccanici per il decapaggio di fili di ferro ed acciaio, vendendone in tutto il mondo migliaia di esemplari.