Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 05 Luglio 2014
Istanza respinta,
cancellato il freeride
Livigno chiede di rimuovere i sigilli dalla pista
La Procura rigetta. L’Apt: «Persa occasione mondiale »
Niente da fare per il freeride sulle due ruote, previsto a Livigno il prossimo 11 luglio.
I sigilli non verranno rimossi, nemmeno temporaneamente e i tempi tecnici per organizzare la manifestazione non ci sono più. Livigno getta dunque la spugna. E lancia strali.
«Il Red Bull Wide non si terrà la prossima settimana, ma non sarà solo Livigno a rimetterci: tutta la Valtellina perderà un’occasione di portata mondiale per farsi conoscere e notare», tuona Luca Moretti, il presidente Apt, raggiunto da avviso di garanzia dopo il sequestro a firma del Corpo Forestale che mercoledì mattina ha posto sotto sequestro preventivo il cantiere dei lavori per la realizzazione di un tracciato di 1600 metri a quota 2290.
L’evento Red Bull Wide rientra nei cinque appuntamenti mondiali sponsorizzati dalla multinazionale «che a Livigno avrebbe investito un milione e duecentomila euro: 670mila per la realizzazione del percorso, la segnaletica e le strutture , necessarie a disputare l’evento che avrebbe avuto una durata di 3 giorni, oltre ai 5 di prova. Altri 500mila euro sarebbero stati investiti in comunicazione e marketing (300mila), e per la creazione di video e riprese (200mila)».
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