Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 26 Febbraio 2015
«Io dono organi» sulla carta d’identità
Annuncio del sindaco Ruggeri: l’anagrafe di Morbegno si sta organizzando per offrire questo servizio. La presidente provinciale dell’Aido, Manca: «Calo di consensi per paura, pregiudizi e disinformazione».
L’anagrafe del Comune di Morbegno si sta organizzando per recepire la norma che permette di iscrivere sul documento di identità il proprio consenso alla donazione di organi o di tessuti in caso di decesso. Lo prevede il decreto ministeriale dell’11 marzo 2008, ampliando i punti di ricezione della dichiarazione di volontà per favorire la promozione della cultura della donazione degli organi, coinvolgendo i Comuni e i Centri di riferimento Regionali per i Trapianti.
La novità è stata comunicata dal sindaco di Morbegno Andrea Ruggeri salutando i soci dell’Aido della Bassa Valle riuniti lunedì sera per l’assemblea annuale. L’iniziativa prevede che i cittadini maggiorenni, in modo libero e volontario, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità possano dichiarare la volontà di donare. «Purtroppo ancora oggi in Italia la gente muore in lista d’attesa - ha spiegato il responsabile scientifico dell’Aido provinciale Vincenzo De Cristofaro - nel nostro paese ci sono 10mila pazienti che aspettano un organo, mentre il numero di trapianti effettuati in un anno sono all’incirca 3mila, capite bene che c’è un evidente disequilibrio tra domanda e offerta».
La dottoressa Maria Cristina Manca, presidente provinciale dell’Aido ha sottolineato l’incongruenza che esiste nell’incremento del numero delle cremazioni, registrato anche in provincia di Sondrio e il sostanziale stallo dei consensi alla donazione degli organi, per colpa della disinformazione, dei pregiudizi e delle paure, spesso ingiustificate che ancora persistono su questo tema.
«Chiunque può donare, a qualsiasi età - ancora Cristofaro - è un gesto che non costa nulla e che può salvare molte vite umane che ognuno di noi dovrebbe sentirsi di fare semplicemente per spirito di solidarietà nei confronti dei suoi simili». L’Aido di Morbegno è tra le più attive in provincia di Sondrio. Sono numerose le campagne di sensibilizzazione organizzate sul territorio, come illustrato dal presidente di sezione Maurizio Leali, affiancato dal suo braccio destro Luigi Del Pizzo. Tra le novità previste per il 2015 l’idea di estendere a tutte le scuole superiori della città il concorso fino a ieri riservato al liceo artistico Ferrari. Con la collaborazione del circolo filatelico e numismatico di Morbegno da artistico, il concorso per lanciare il messaggio dell’Aido, diventerà anche letterario e a mettersi alla prova saranno gli studenti delle quarte e delle quinte classi. Confermati gli appuntamenti sportivi e le compartecipazioni ad eventi sociali ed enogastronomici come Morbegno in cantina, la camminata del primo maggio, il trofeo Vanoni, il cross della Bosca, la fiaccolata di fine anno, il torneo Manenti di calcio a 5, la rassegna corale in ricordo di Sandra Caligari. Dal 2015 il logo dell’Aido sarà anche sulle magliette della corsa in rosa della Lilt. Per concludere alcuni dati. Sono complessivamente 1.276 i donatori residenti nel morbegnese, di cui 590 nella cittadina del Bitto, 196 a Cosio, 135 a Delebio e 117 a Dubino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA