Cronaca / Lecco città
Lunedì 02 Febbraio 2015
Invenzioni e marchi in azienda
A Lecco è stato un anno geniale
In crescita del 10% i prodotti innovativi di cui si è chiesto il brevetto
La ricerca è sviluppata soprattutto nel comparto informatico
Tra invenzioni e marchi Lecco registra 148 brevetti depositati nel 2014, con una quota dello 0,8% sul totale regionale, 666 imprese innovative che danno lavoro a 2.893 addetti.
Rispetto ai 134 brevetti del 2013, l’aumento percentuale è stato del 10,4%, il più alto dopo Pavia che con 314 brevetti segna un +22,7%.
I dati di tutte le province lombarde sono stati diffusi col “Dossier innovazione” dalla Camera di commercio di Milano in occasione del workshop che si è svolto lo scorso 29 gennaio a Milano fra imprese innovative e rappresentanti della Commissione Europea nell’incontro sul “ruolo della proprietà intellettuale a supporto delle piccole e medie imprese, la visione delle aziende”.
L’incontro, che ricade nell’ambito del Forum del Mercato Unico per il 2014, è stato organizzato dalla Commissione europea insieme a Innovahub, ministero dello Sviluppo Economico e Fast, partner con Innovhub della rete Enterprise Europe Network”.
Con l’occasione le pmi hanno mostrato il meglio della loro creatività, da una nuova tecnica per il recupero dell’energia termica dai fumi dei camini convertita in elettricità, agli elettrodi di nuova generazione per la cura del dolore nell’epilessia, dal consorzio per la protezione di taleggio e provolone Valpadana a una società che mette in contatto ricercatori e aziende che vogliano investire.
Per numero di brevetti la Lombardia (con 18.000 depositi nel 2014) ha oltre un quarto della quota nazionale (26,9%), con una leggera crescita (+0,3%) sul 2013. Nei dati assoluti, al primo posto c’è Milano, con 14.504 depositi (+0,6%), seguita a grande distanza da Brescia (1.028) e da Bergamo (646).
I settori che innovano di più sono la chimica, la farmaceutica, l’elettronica, il trasporto aereo per un settore innovazione che nell’intera regione occupa 25.795 imprese che occupano 296.000 addetti soprattutto nell’informatica, nell’ingegneria, nell’e-commerce e nell’elettronica. Il recente incontro milanese, a cui hanno partecipato imprese provenienti da tutte le province lombarde, è stato voluto per favorire il dialogo fra istituzioni e pmi sul tema della proprietà intellettuale nei suoi aspetti giuridici, economici e gestionali. È stata, spiegano gli organizzatori, «occasione per dar voce alle piccole e medie imprese e condividerne problemi, necessità, aspettative e strumenti per far loro cogliere le opportunità di crescita».
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