Hanno rinunciato persino all’intervallo per tempestare di domande lo scrittore Andrea Vitali in quasi tre ore di incontro.
Una sessantina i ragazzi, le due terze ed una seconda dell’Ics “Galileo Galilei”, hanno voluto sapere di tutto dopo avere letto “Le tre minestre” e non solo sul libro.
A chi ha chiesto se da piccolo era già bravo nello scrivere, Vitali ha rivelato che alla maturità classica aveva preso 4+ nel tema: «Non sono mai stato nei temi. Mi annoiavano. Navigavo tra il 6+ ed il 6-. Mi ricordo un voto in particolare: a pena sufficiente».
E il primo libro? «Nel 1987, l’ho spedito per posta ed ho ricevuto una risposta disarmate: “Piantala di leggere romanzi dell’800. È stata una lezione telefonica e telegrafica, ma importante».
Alla domanda se gli è dispiaciuto lasciare la carriera di medico, Vitali ha risposto: «Ero abbastanza stufo della burocrazia che prendeva il 70% del tempo, facendo il segretario più che il medico. Ora continuo in modo diverso. Dal mese prossimo sarò all’opera con i volontari in un centro di malati mentali, in val Seriana per lavori teatrali, di poesia e musica. Una cosa che avevo nel cuore di fare, insieme al piantare l’insalata nell’orto».
Ortografia e sintassi sono importanti per uno scrittore, ha chiesto un alunno e Vitali ha ricordato l’esperienza da giurato al talent letterario Masterpiece di Rai 3: «La cosa che mi ha sconcertato nel leggere i testi, è stato l’assoluto disprezzo per l’ortografia e l’uso dei tempi verbali. Non li avete riletti, ho detto loro; altrimenti dovete ricominciare dalle aste. Mi hanno dato del “molto cattivo” perché ho detto ad una ragazza serba che quando si vuole usare la lingua, bisogna conoscerla».
Lo scrittore ha affermato che «i premi letterari sono una sorta di circo equestre perché non li vince l’autore ma l’editore che è riuscito a ramazzare voti». Vitali ha dato una piccola news: mercoledì sarà a Milano per valutare la proposta per una miniserie tv: «Voglio che ci siano dei protagonisti seriali: quattro suore dell’ospizio ed un medico condotto».
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